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8/3/2002

DAL MOLISE L’ACQUA ALLA PUGLIA, MA COSTERÀ DI PIÙ
Dal ‘Corriere del Mezzogiorno’
FOGGIA -Si è aperto uno spiraglio nella lunga e difficile trattativa tra Puglia e Molise sull'accordo di programma per garantire più acqua alla Capitanata e alla Puglia. 'C'è la possibilità di fornire acqua alla Puglia - spiega l'assessore molisano ai lavori pubblici Antonio Chieffo - ma costerà di più ottenerla. E non sta certo a noi decidere, ma al governo nazionale che deve stabilire quanti soldi investire per questa emergenza'.
Ieri a Roma, nel corso del secondo incontro tecnico al ministero per le infrastrutture, la Regione Molise ha prospettato una soluzione per giungere alla firma dell'accordo. Un progetto, i cui particolari per il momento Chieffo non ha voluto illustrare.
'Pur rimanendo oggettive le difficoltà di garantire alla Puglia quei quantitativi d'acqua che era-
no stati prospettati nella prima riunione tecnica a Roma - spiega Chieffo - i tecnici della nostra Regione hanno individuato alcune soluzioni che però fanno lievitare i costi delle opere infrastrutturali'. Nei territori del Basso Molise, lungo il fiume Biferno sarebbero stati individuati
diversi punti di prelevamento delle acque sotterranee da recuperare attraverso un loro sollevamento. Due le possibilità da un punto di vista infrastrutturale, per altro già individuate dal Consorzio di bonifica di Capitanata. O una condotta idrica che dal Molise corre parallela alla costa e immette l'acqua del Biferno, direttamente nella rete di distribuzione. O una condotta che porta l'acqua alla Diga di Occhito per l'accumulo. Opera che costerebbe di più.
'Come punto fermo per noi restano i dati del piano regionale delle acque - spiega Chieffo - piano che presenteremo in consiglio regionale, a Campobasso, intorno al 20 marzo. Su quel piano e sull'accordo di programma l'ultima parola spetterà all'assise'.
Il sottosegretario Guido Viceconte è molto soddisfatto. 'Non è vero che i molisani sono litigiosi. Il problema si può risolvere perché non si tratta di trasferire brutalmente l'acqua dal Molise alla Puglia. Ma, invece, di ottimizzare una risorsa che una regione ha e un'altra no'. Il sottosegretario alle infrastrutture può anche aggiungere che entro il mese si firmerà l'accordo di programma con la Campania e l'Abruzzo: un altro tassello per affrontare razionalmente il problema dell'acqua. Ma l'emergenza che sta vivendo in queste settimane la Puglia quella non è di competenza del ministero. Spetta al commissario preposto, cioè al presidente della giunta pugliese, assieme alla protezione civile, affrontare e risolvere la questione. Per esempio aprendo il pozzo di Apricena, per esempio sollevando l'acqua da una diga all'altra. Insomma, spetta a loro decidere e quando avranno elaborato un piano noi agiremo di conseguenza'.
Nella riunione di ieri i molisani si sono presentati con richieste precise: vogliono che vengano realizzate alcune infrastrutture. Aggiunge il sottosegretario: 'Tra queste la superstrada Termoli-San Vittore, opere di carattere agricolo-irriguo nella piana del Varino. Noi siamo disponibili per tutto ciò e dunque posso concludere che si sono aperti spiragli interessanti per riprendere il dialogo e per ottimizzare le risorse'.
Intanto c'è da affrontare l'emergenza idrica dei prossimi mesi. Domani si terrà la riunione della
Protezione civile convocata dal Commissario per l'emergenza idrica. Gli invasi sono troppo vuoti, non piove da mesi e le possibilità che siano le condizioni metereologiche a dare una mano alla Puglia, come avvenuto tra dicembre e gennaio, sono quasi nulle. 'C'è da vergognarsi per il niente fatto finora' dichiara dalla Capitanata il vice presidente del consorzio di Bonifica, Paolo Petrilli. I vertici del Consorzio, che anche ieri attraverso i loro tecnici hanno partecipato a Bari ad una riunione tecnica presso l'assessorato ai lavori pubblici sulla questione dell'emergenza idrica, sottolineano che l'acqua, paradossalmente, c'è, ma a beneficiare è il mare.
'I fiumi Tammaro e Calore riversano le loro acque nel mare. 104 milioni di metri cubi del solo
Tammaro potrebbero, arrivare nel Fortore, grazie alla diga di Campolattaro. Ma per questo servono le opere e dunque gli accordi con la Campania'. Ma l'acqua continua ad essere in tutta la regione fonte di polemiche, scontri e prese di posizione. L'ultima riguarda il pagamento delle bollette da parte degli agricoltori al consorzio irriguo in provincia di Foggia. 'È impensabile che il consorzio di bonifica abbia emesso le bollette per il pagamento della quota fissa e delle spese di manutenzione degli impianti irrigui quando da due anni, a causa della crisi idrica, non viene erogata l'acqua per usi irrigui" ha affermato il presidente dell'associazione lavoratori produttori agricoli di Foggia, Angela Villani, che ha chiesto al presidente del consorzio di sospendere le bollette, il cui pagamento scade oggi. E sempre a Foggia, gli allevatori sono attesi questa mattina dal Prefetto Fabio Costantini. A rischio migliaia di capi di bestiame senza acqua e con poco foraggio a disposizione. Al Prefetto chiederanno l'intervento delle autobotti.

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