Foggia - Saranno impugnate le cartelle esattoriali inviate agli agricoltori della provincia di Foggia dal Consorzio di Bonifica della Capitanata per la quota fissa ed il tributo di miglioramento fondiario riferito al 2001, nonostante da due anni sia stata sospesa l'erogazione idrica a causa della siccità. Ad annunciarlo è il Presidente provinciale della Ugl-Coltivatori, Leonello Solimando, il quale ha rilevato che sarà presentato un ricorso alla commissione tributaria.
'Stiamo raccogliendo - ha detto - le cartelle esattoriali di tutti gli agricoltori per poi inviare i ricorsi' La quota fissa da pagare al Consorzio di Bonifica ammonta a 15 Euro per ettaro, mentre il tributo di miglioramento fondiario è pari a 32 Euro per ettaro. 'L'anno scorso il Consorzio aveva sospeso il pagamento di queste quote - ha aggiunto Solimando - ma poi ora ci vediamo recapitare le cartelle esattoriali che sono immediatamente esecutive. Nonostante stiamo affrontando il terzo anno di siccità, il Consorzio di Bonifica continua a tartassarci con richieste di denaro per servizi di cui noi non usufruiamo visto che da due anni è stata sospesa l'erogazione dell'acqua'.
La Ugl-Coltivatori di Foggia ha organizzato anche una manifestazione, prevista per oggi, nel corso della quale gli agricoltori potranno consegnare le cartelle esattoriali ricevute per poi sottoscrivere un mandato di patrocinio. 'Offriremo gratuitamente la nostra consulenza agli agricoltori - ha proseguito il presidente dell'associazione - e comunque siamo pronti anche ad organizzare una grande manifestazione di piazza per protestare contro questo singolare comportamento del Consorzio di Bonifica'.
L'anno scorso, a causa della carenza di risorse idriche, la produzione agricola in provincia di Foggia si è ridotta di circa il 70%. 'Abbiamo inviato anche un'istanza al Ministero delle Politiche Agricole - ha concluso Solimando - con la quale abbiamo chiesto che gli agricoltori della Capitanata vengano esonerati dagli oneri per la bonifica visto che non stiamo usufruendo di nessun servizio'.
L'organizzazione ha annunciato che proprio per questa disattenzione e per il ritardo negli aiuti potrebbe essere avviata un'imponente campagna di protesta da svilupparsi nelle prossime settimane e per più mesi.