Sono rimasto abbastanza 'scosso' (sembra quasi il termini esatto...) dall''attività sismica' verificatasi, come epicentro, in tutto il Molise e con conseguente 'ritorsione' sulla nostra Capitanata.
Tutto ciò che è avvenuto...i bimbi rimasti sotto le macerie di San Giuliano di Puglia, il panico sempre crescente tra la popolazione, la paura di essere 'preda' di un evento naturale che in maniera violenta ci rende molto 'piccoli' e impotenti dinanzi alle forze naturali, deve far riflettere.
Quando trema la terra che hai sotto i piedi sembra quasi una maledizione, un preannunciarsi di qualcosa di cui non riesci nemmeno tu a spiegarti perché avvenga con quella naturalezza quasi brutale, ma ti resta solo appellarti in quella fede in cui ogni cristiano trova rifugio nei momenti dove ogni sapere scientifico viene accantonato...
Anch'io quella scossa dell'ottavo grado della scala Mercalli delle 16,08 nel giorno di Ognissanti l'ho avvertita, sentita tanto da farmi tremare le gambe, il cuore, la voce che imprecava e pregava...con un pensiero rivolto a quei corpicini senza vita...che il giorno prima, per colpa di quella scossa, perdevano la loro vita tra quei verdi scolastici banchi di scuola, un tempo amici dei loro bimbi, oggi tristi lapidi...a loro ricordo.
Se oggi la terra ha tremato, noi fermiamoci e muniti di una fede incrollabile costretta a fungere da scudo per resistere a tutti i dolori del mondo, non dimentichiamo questi momenti vivi di ogni sentimento come quelli che animano quegli eroi di oggi che a mani nude, spinti dalla forza della disperazione, toglievano pietra su pietra, masso su masso, loro la Croce Rossa, la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, loro i veri eroi.
A questi eroi terreni e ai poveri eroi volati al cielo va la mia preghiera.
Queste righe sono il frutto di uno sdegno che non vuole essere condannato nell'oblio del dimenticatoio.
Contando sulla vostra cordiale attenzione nel dar adito alla mia 'voce' cartacea-elettronica mando un saluto alla redazione di Capitanata.it che stimo in particolar modo per aver dato spazio alla nostra terra nel mondo del Web.
Facciolla Umberto da San Severo