Un'effigie tratta dalle stele daune del VI-VII anno a.C. è il marchio delle Cantine 'Domini Dauni', dichiarazione d'amore di Antonio Pisante, Gaetano Cavaliere, Fernando Cristalli e Roberta De Lucretiis Trotta, alla tradizione vinicola di San Severo.
Linfa vitale del progetto: l'interazione biunivoca tra l'investimento di capitale e la forza lavoro giovane della nostra città. Il risultato dell'operazione mostra come i giovani sanseveresi, se giustamente motivati e opportunamente incoraggiati, riescono a valorizzare i prodotti e le risorse della propria terra.
Da questi presupposti sono partiti i quattro soci Antonio, Gaetano, Fernando e Roberta che, mettendo da parte i se e i ma, hanno proiettato il loro futuro in un'operazione che vede come minimo comune denominatore il vino, prodotto da pregiate uve locali. Sottolineo 'locali' perché non bisogna andare lontano per trovare uve con caratteristiche di pregio.
Così le Cantine 'Domini Dauni', fondate nel 2000, forte della loro produzione artigianale che garantisce l'accurata scelta dei vitigni, raccolti interamente a mano e la vinificazione a temperatura controllata, diventano una concreta risposta della giovane imprenditorialità sanseverese, che tiene duro in un mercato estremamente competitivo.
Fa da cornice al processo di conservazione ed affinamento dei vini, di imbottigliamento ed etichettatura, un palazzo nel centro storico di San Severo in Via A. Fraccacreta 28, il cui sotterraneo di circa 250 metri quadrati con volte a crociera di fattura ottocentesca, ospita pregiate botti in condizioni di temperatura e umidità ideali.
I vini, ad Indicazione Geografica Tipica, attualmente sul mercato sono tre, un quarto è di prossima commercializzazione. Così pure arriverà presto sul mercato anche uno spumante metodo classico interamente elaborato nelle cantine Domini Dauni.
L'Albor, bianco ottenuto dalla vinificazione del Bombino in purezza a bassa temperatura dai profumi intensi e fruttati e dal sapore fresco e armonico; l'Ante Solem, rosato risultato di un particolare accoppiamento di uve nere coltivate nella Daunia, che gli donano un gusto avvolgente, fresco, pieno ed infine il rosso Rubeus, frutto anch'esso di una sapiente unione delle migliori uve tipiche della zona che gli regalano aromi avvolgenti di sottobosco ed erbacei.
Non ci resta che brindare insieme ad Antonio, Gaetano, Fernando e Roberta, alla loro voglia di far conoscere, attraverso i loro vini, i profumi della loro terra, che del resto è anche la nostra.