L'associazione 'Daunia Enoica' è in continuo fermento e corre spedita verso la manifestazione clou dell'anno sociale: la premiazione dei 'Personaggi Di Vini' ed il concorso per vini amatoriali 'Enotria'.
Anche quest'anno saranno premiati due personaggi che si sono distinti, durante l'anno, per il loro rapporto con la produzione vitivinicola della Capitanata e con il nostro territorio. Ma l'occasione vedrà premiati anche i vini cosiddetti amatoriali, quei vini, cioè, che non sono commercializzati; il concorso di quest'anno sarà esteso a tutto il territorio della provincia di Foggia.
E' iniziato il 18° corso di degustazione e sarà garantita, ai soci che vi parteciperanno, la visita al 'Vinitaly' la più grande fiera del Vino che si svolge ogni anno a Verona.
Ma oltre a questi impegni, c'è sempre spazio per i martedì dedicati ai temi della degustazione, che continueranno fino alla fine di Maggio e porteranno, all'interno dell'associazione, nomi illustri e prodotti di qualità.
La serata dell'8 Aprile è stata organizzata da Giovanni Tito che ha presentato la cantina cooperativa produttori agricoli Casaltrinità di Trinitapoli. In questa occasione è emerso che la zona compresa fra Barletta, Andria, Cerignola, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia è, per densità, quella che produce più vino in Europa.
Anche se le colture non sono di ottima qualità a causa dei fattori pedoclimatici della zona, qualche produttore ha incominciato a fare degli esperimenti proprio per cercare di produrre vini apprezzabili in bottiglia. Attualmente la maggior parte del vino viene venduto in cisterna e solo una piccola parte, selezionata, viene imbottigliata nelle cantine.
Questa in buona sostanza la situazione del sud della Capitanata, ma, come ha spiegato l'enologo Pasquale Pastore intervenuto nella serata, lo sforzo che si sta facendo è quello di selezionare i produttori e convincerli a produrre meno uva aumentandone notevolmente la qualità. Oltre a questi accorgimenti, la procedura del salasso del mosto in cantina (praticato già dai francesi per la produzione del Bordeaux), ed affinamento in barrique fanno di un modesto prodotto un vino apprezzabile sotto tutti i punti di vista.
E' questo il caso del vino 'Terra di Corte' degustato nella serata, ottimo rapporto qualità prezzo, ha accompagnato benissimo l'ottima cucina di Giuseppe Prattichizzo che ha deliziato i palati dei convenuti con dell'ottima pizza e dei panzerotti con un ripieno veramente subliminale.