La nuova scuola Moratti è al via. Dal 17 aprile, infatti, inizieranno a decorrere i ventiquattro mesi per l'attuazione della legge delega sulla riforma degli ordinamenti scolastici. Il testo, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 77 dello scorso 2 aprile per stabilire le norme generali sull'istruzione in ossequio al novellato art. 117 ex legge costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3, sarà attuato dal governo utilizzando la forma dei decreti legislativi.
Questi provvedimenti, peraltro, prima di entrare in vigore, dovranno essere sottoposti al Ministero dell'economia, che darà il via libera esclusivamente se ci saranno le risorse necessarie. Tra le novità della legge 28 marzo 2003 n. 53, l'anticipo dell'ingresso alle scuole materne ed elementari, alle quali potranno iscriversi, rispettivamente, i bambini di 2 anni e mezzo e 5 anni e mezzo.
Quanto all'impianto strutturale della nuova scuola, esso ricalca sostanzialmente il percorso elementare-media-scuola superiore: la valutazione, però, avrà cadenza biennale e il percorso di istruzione-formazione potrà essere svolto anche nell'apprendistato e nella formazione professionale. In quest'ultimo caso, gli studenti otterranno la qualifica dopo 3 anni e, dopo un ulteriore anno, potranno accedere alla formazione superiore. Nel caso intendessero optare per l'università, potranno scegliere tra un anno di corso integrativo oppure un esame per accedere direttamente, al quale potranno prepararsi autonomamente.
Prevista, poi, la costituzione di vari tipi di liceo, tra cui il liceo musicale che sostituirà il primo quinquennio degli studi musicali in conservatorio. Il reclutamento degli insegnanti non avverrà più con i concorsi: si prevede, infatti, un percorso di formazione universitario, per tutti gli insegnamenti, che si articolerà in un triennio disciplinare e in un biennio di specializzazione. Novità essenziale: nella formazione universitaria saranno comprese anche materie come la didattica, la pedagogia e la psicologia.