Le gravi violazioni di un obbligo internazionale essenziale alla protezione di interessi della Comunità nel suo insieme commesse da soggetti anche se agenti in veste di organi dello Stato sono qualificate, alla stregua dell'attuale sistema di diritto penale ed internazionale, 'crimini internazionali'.
L'ampia categoria di tali fattispecie di delitti ricomprende i crimini contro la pace, i crimini di guerra e quelli contro l'umanità enunciati dall'art. 6 della Carta del Tribunale di Norimberga. All'uopo, va ricordata la Convenzione 11-11-1970 delle Nazioni Unite la quale ha disposto l'imprescrittibilità, in particolare, dei crimini di guerra.
La storia dell'uomo è una raccolta interminabile di conflitti armati. Fra gli eventi bellici più drammatici degli ultimi tempi, non si può dimenticare la Seconda guerra mondiale. A riguardo, è fresca di pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale 113 dello scorso 17 maggio, la legge 15 maggio 2003 n. 107. Tale provvedimento istituisce una Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dell'occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti commessi nel corso del secondo conflitto mondiale e riguardanti circa quindicimila vittime. Nella fattispecie, la commissione parlamentare d'inchiesta sarà costituita da trenta parlamentari, equamente divisi tra senatori e deputati, nominati dai presidenti del Senato e della Camera. L'intento è di far luce sui tragici eventi che hanno colpito anche e soprattutto il nostro Paese.