Il voto è un diritto di tutti i cittadini e consiste nell'elezione dei propri rappresentanti in seno al Parlamento o negli altri organi rappresentativi dello Stato. Per effetto della legge costituzionale n. 1/2000, all'art. 48 Cost. è stato inserito un comma relativo all'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero.
La ratio è garantire l'effettività di tale diritto senza che gli stessi siano costretti a rientrare in Italia per recarsi alle urne. A tale fine, è stata, quindi, istituita una circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere. A riguardo, va aggiunto che dalla prossima consultazione elettorale gli italiani residenti all'estero potranno eleggere deputati e senatori ed, altresì, votare per i referendum.
E' quanto dispone il recente D.P.R. 2 aprile 2003 n. 104, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 109 dello scorso 13 maggio. Il decreto, costituente attuazione della legge 27 dicembre 2001 n. 459 recante 'Disciplina per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all'estero', prevede la costituzione di una circoscrizione suddivisa in quattro aree geografiche: Europa, compresi i territori asiatici della Federazione russa e della Turchia; America meridionale; America settentrionale e centrale; Africa, Asia, Australia, Oceania e Antartide.
Ognuna di questa aree esprimerà liste di candidati e la campagna elettorale sarà regolata a mezzo intese con gli Stati interessati. Fra i singoli adempimenti prescritti nel decreto presidenziale vi sono lo svolgimento della campagna elettorale, la redazione degli elenchi degli aventi diritto al voto e l'ammissione delle liste.