Una delle più produttive attività dell'ARPA Puglia (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) è il monitoraggio delle acque regionali finalizzato alla valutazione della situazione attuale dell'ambiente marino-costiero in Puglia.
Non viene considerato soltanto lo stato di salute dell'acqua marina, tra balneazione e qualità, ma anche l'uso del suolo, la pianificazione territoriale, la naturalità delle coste. Sono messe in evidenza anche le pressioni che vi gravano e le attività antropiche che sfruttano la risorsa mare dal punto di vista biologico e costiero.
Ricordiamo che la Puglia presenta quasi 900 Km di costa, ovvero il 12% dei Km di costa italiani. I dati sullo stato delle acque marine costiere pugliesi sono forniti dal 'Rapporto annuale sulla qualità delle acque di balneazione', a cura del Sistema informativo Sanitario del Ministero della Salute.
Nel 2002 il 7,9% della costa controllata è risultata interdetta alla balneazione, contro l'11,9% del 2001. Le situazioni peggiori si sono riscontrate nelle province di Bari e Foggia, in particolare tra il golfo di Manfredonia e la foce dell'Ofanto e nei centri abitati più grandi.
Il Servizio Difesa del Mare del Ministero dell'Ambiente fornisce, invece, informazioni sullo stato trofico delle acque marine costiere. I dati relativi al triennio '96-'99, che comunque coprono anche il 2000, hanno promosso la Puglia che assieme alla Sardegna possiede il livello trofico (indice Trix) più basso d'Italia: 2,68. Ma è un valore medio che non esprime alcune situazioni locali presenti in Puglia, messe in evidenza dai dati sulla balneazione. La Regione Puglia ha rinnovato il piano delle attività di monitoraggio del Si.Di.Mar. anche per il triennio '01-'03. L'unico dato disponibile sullo stato di qualità delle coste pugliesi è quello relativo ai Siti di Importanza Comunitaria (SIC), designati ai sensi delle Direttive 92/43/CEE alcuni dei quali si sovrappongono ad altre aree marine protette, precedentemente istituite.
Si evidenzia che la costa pugliese sottoposta a forme di tutela ammonta a circa 650 Km, ben il 75% del totale, per la gran parte coincidente con zone di mare SIC. Un altro elemento di criticità rilevante per i litorali pugliesi è lo stato di erosione delle coste: dopo decenni di forte edificazione e realizzazione di infrastrutture a rete, si presentano processi di forte arretramento delle coste, sia rocciose che sabbiose. Sono state individuate zone particolarmente critiche, raggruppate nei seguenti ambiti:
- ambito omogeneo Gargano, compreso tra Mattinatella e foce Candelaro;
- ambito Subappennino Dauno, tra foce Candelaro e foce Ofanto;
- ambito litorale barese, tra foce Ofanto-Bisceglie e Torre Canne-Rosa Marina;
- ambito Salento, tra Torre Rinalda e Otranto e tra Torre Borraco e Torre dell'Inserraglio;
- ambito Arco Jonico, tra Capo San Vito e foce Bradano.
L'ARPA Puglia pubblica anche alcune informazioni sullo sfruttamento delle risorse ittiche in Puglia che si colloca al secondo posto, dopo la Sicilia, nel settore pesca, con quasi 73mila tonnellate di produzione distribuita tra pesce, molluschi, crostacei nel '99, un quantitativo pari al 18% della produzione totale. Il potere di cattura pari a 2,25 ton/Tsl (Tonnellaggio di stazza lorda) è leggermente superiore alla media nazionale.
DATI SULLA BALNEABILITÀ DELLE COSTE PUGLIESI NEL 2002
BARI
- Lunghezza costa: Km 147,4
- Costa controllata: Km 123,7
- Costa non balneare per interdizione: 7,4
- Costa balneabile: Km 93,3
- Costa non balneare per inquinamento: 23
- Km percentuale: 18,59%
BRINDISI
- Lunghezza costa: Km 115,8
- Costa controllata: Km 84,8
- Costa non balneare per interdizione: 26,7
- Costa balneabile: Km 53,8
- Costa non balneare per inquinamento: 4,3
- Km percentuale: 5,07%
FOGGIA
- Lunghezza costa: Km 222,9
- Costa controllata: Km 214,4
- Costa non balneare per interdizione: 1,8
- Costa balneabile: Km 193
- Costa non balneare per inquinamento: 19,6
- Km percentuale: 9,14%
LECCE
- Lunghezza costa: Km 260,9
- Costa controllata: Km 242,6
- Costa non balneare per interdizione: 4,9
- Costa balneabile: Km 224,3
- Costa non balneare per inquinamento: 13,4
- Km percentuale: 5,52%
TARANTO
- Lunghezza costa: Km 118
- Costa controllata: Km 109
- Costa non balneare per interdizione: 8,2
- Costa balneabile: Km 100
- Costa non balneare per inquinamento: 0,8
- Km percentuale: 0,73%
PUGLIA
- Lunghezza costa: Km 865
- Costa controllata: Km 774,5
- Costa non balneare per interdizione: 49
- Costa balneabile: Km 664,4
- Costa non balneare per inquinamento: 61,1
- Km percentuale: 7,89%