L'amore, quello strano sentimento che ti riempie, che ti fa volare, che ti travolge come un'onda in tempesta ma che soprattutto ti rende l'essere umano più felice dell'universo (e dintorni..). 'Se lo stai cercando, ho il vago sospetto che l'amore sia dappertutto...'.
Con queste parole, recitate da una voce fuori campo e supportate da una serie di immagini che ritraggono un aeroporto in cui la gente, annoiata o fremente per un'attesa estenuante, improvvisamente si risveglia all'aprirsi delle porte scorrevoli che dividevano dagli affetti lontani, ha inizio 'Love Actually'.
Ma come dimostrare che l'amore è dappertutto? Sicuramente scegliendo un momento più che propizio per il nostro Cupido, sempre in cerca di vittime da colpire con le sue frecce infiammate di sentimento (Natale fa sciogliere un po' anche i cuori più arrugginiti), ambientando il tutto in una città affascinante, dinamica, frettolosa e frizzante come Londra e dando vita ad una serie di storie che si vanno ad incrociare, separare per poi riunirsi di nuovo.
Davanti ai nostri occhi si materializzano una serie infinita di amore, fedeli, infedeli, timidi, sbiaditi, muti, riconoscenti e mai confessati. L'idea di base è, come in tutte le commedie romantiche che si rispettino, l'amore che sta dappertutto (come recita anche la nota canzone), l'idea subito successiva è che questo sentimento tanto forte quanto distruttivo rende tutti uguali e vulnerabili, felici o disperati, politici, casalinghe, scrittori, adulti e bambini.
Nato dalla penna fortunata di Richard Curtis, il film racconta l'amore attraverso l'intrecciarsi di dieci storie diverse, alcune divertenti, alcune un po' più amare, altre forse un po' incredibili, ma nelle quali si può, sia in bene che in male, riconoscere un pezzetto della propria vita.
Alzi la mano chi non hai mai sofferto per amore? Dubito di vedere qualche falange dirigersi verso il cielo!!! Ed è proprio questo il tema del nostro film, questo strano sentimento che ci cambia la vita, che ci fa soffrire, che ci dilania il cuore, che ci fa vibrare l'anima e che alla fine trionfa sempre.
D'altronde come dice Moliere 'Tutte le donne sono infedeli, cacciatrici, malvagie, sensuali, traditrici, vuote, vanitose. Tutti gli uomini sono egoisti, traditori, codardi, infantili, superbi, ma se c'è una cosa sacra e sublime che li unisce è l'amore che supera tutte le diversità'.
Lucia Padellaro