Oggi bastano un paio di click per avere informazioni su qualunque parte del mondo. Ma nell'era delle news on line i navigatori si collegano per sapere i prezzi del barbiere sotto casa o i programmi del cinema più vicino. Gli editori se ne sono accorti e nuove piccole realtà si stanno tuffando nel mare del web: i siti di cronaca locale.
Poche persone che fanno tutto. Il primo rapporto sui quotidiani telematici locali in Italia analizza 60 siti: la maggioranza è formata da quattro giornalisti. Redazioni atipiche dove il giornalista lavora gomito a gomito col proprio imprenditore.
Nicola Amelio, editore di Sanremonews.it, sa tutto del suo sito: 'Quattro mila utenti seguono tutti i giorni news e sondaggi. La redazione è formata da un direttore e quattro giornalisti che devono saper fare tutto'. Ogni giorno raccolgono notizie dall'Ansa, dai colleghi di tv e quotidiani locali, ma vanno anche in giro per la città a cercare news, scattare foto e inviarle col telefonino per metterle subito on line. La gente gradisce, si collega su Sanremonews.it e molti manager chiedono di pubblicare un banner sulla loro azienda nel loro sito. Oltre a un contributo provinciale e a uno comunale, la pubblicità resta la principale fonte di finanziamento, ma è rischioso affidarsi a un modello che si è rivelato fallimentare per molti grandi siti.
Venticinque editori di siti di news locali nel settembre 2002 si sono incontrati proprio a Sanremo per trovare delle alternative. Da quel convegno è nata l'Associazione della Stampa Online che ha iniziato la propria attività il 15 dicembre nella sua sede di Ancona.
'È un ente per tutelare i nostri diritti - dice il presidente Luca Lorenzetti - e per attivare iniziative di business'. Con 250,00 Euro tutti i siti di informazione locale registrati possono diventare soci. I vantaggi immediati sono tre: la consulenza di esperti di editoria, per lo più avvocati e consulenti di lavoro; un software di gestione editoriale creato da Fastmedia per lo sviluppo di portali di informazione; seminari con docenti o giornalisti con anni di esperienza nel mondo del giornalismo on line.
La nuova associazione, che vanta ora una ventina di membri, ma in continua espansione, utilizza le esperienze di tutti i loro soci e propone nuove strategie editoriali. Esempi riutilizzabili possono essere quello di Gomarche.it che crea bollettini elettronici per hotel; quello di Guidasicilia.it che ha aggiunto un canale shopping grazie alla partnership con l'azienda 'Magazzini siciliani' sfruttando l'interesse degli utenti per i prodotti locali; quello di @Nordest.it, portale che viene prodotto nella stessa redazione che produce i lanci per l'agenzia LineaRadioNews.
Tante idee, ma un obiettivo chiaro nella mente di Lorenzetti: 'Riunire in un unico network tutti questi siti. Sul territorio nazionale c'è un grande tessuto di informazione, ma è a livello locale. Farlo emergere all'esterno non implica nuove spese, ma tanti nuovi profitti dalla pubblicità'. In questo modo i piccoli si preparano per sfidare i grandi.
Cnnitalia.it ringrazia i suoi lettori e li invita a collegarsi con il sito internazionale. Il Nuovo.it per il momento è on line solo in versione ridotta. Crisi per l'informazione on line? No. Il rapporto annuale pubblicato dall'Istat nel 2002 dice che ci sono 9 milioni di navigatori e il 60% di loro utilizza la rete per consultare giornali e riviste. Una ricerca di Ipse.com aggiornata il 31 dicembre 2003 conferma la crescita di giornali on line anche nel 2003 e dimostra che le webzine più numerose sono quelle di cronaca locale. Piccole redazioni, quattro computer e un cellulare per le foto, si stanno preparando per imporsi nella sfida dei click nell'etere.