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16/4/2004

‘I FIUMI DI PORPORA 2: GLI ANGELI DELL'APOCALISSE’
Delusione per l'ennesimo thriller ‘mistico’
di Pierre Hombrebueno
Un deja vù di prologo apre questo sequel del fortunato 'I fiumi di Porpora': ci troviamo in un solito monastero dark gotico e le atmosfere sono quelle suggestive e misteriose de 'Il nome della rosa'; l'ultimo frate arrivato ha preso una cella vietata e si respira agitazione nell'aria...ed ecco la scena che tutti ci saremmo aspettati di vedere, del sangue che scorre dal crocifisso!
Ormai, a parte i teenagers amanti del genere, le immagini del film non ci toccano più di tanto, essendo viste e riviste in molti altri film. 'I fiumi di Porpora 2', infatti, per fare concorrenza al cinema americano del genere thriller 'mistico', ne ricopia pari pari i luoghi comuni senza aggiungerci nulla di proprio; ritroviamo così 'Seven', 'Resurrection', 'Stigmate' e via dicendo.
Ma un riconoscimento va notato: già il fatto che il cinema francese abbia ancora una volta una produzione capace di mettersi al pari di quello americano nel campo del thriller (in cui gli U.S.A. primeggiano) è segno di una crescita nell'industria del cinema europeo (il film ha stravinto al botteghino francese ed in Italia non se la sta cavando male).
Nel ruolo dell'investigatore protagonista c'è ancora il Niemans di Jean Reno (l'attore francese più celebre del momento insieme a Gerard Depardieu), questa volta più fiacco e meno stimolante nella recitazione.
Ad aiutarlo nelle investigazioni è il suo ex allievo Reda (Benoit Magimel) ed indovinate indovinate...non poteva certamente mancare una bella e giovane donna per completare il trio (Camille Natta); grazie a Dio il regista Olivier Dahan ci ha almeno risparmiati una love story tra Magimel e la Natta (ormai ci mancava solo questo).
La sceneggiatura è incoerente e ricoperta di buchi all'insegna dell'incredibile e precipita pian piano verso il vortice della banalità fino alla fine amara: see you at the bitter end!
Un merito particolare ai responsabili del make up, trucchi veramente professionali e curatissimi, i cadaveri non mancheranno di schifarvi per il loro realismo.
Aspettando i possibili miglioramenti nel sempre più probabile capitolo terzo...

REGIA: Olivier Dahan
CAST: Jean Reno, Benoit Magimel, Camille Natta, Christopher Lee
DURATA: 100 minuti

Pierre Hombrebueno è web critico di www.cinemaplus.it e Presidente dell'Italian Online Movie Awards

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