'Riparliamo del Gargano, noi che abbiamo voluto il Parco' era il tema dell'incontro tenutosi a San Giovanni Rotondo, lo scorso, 16 aprile, ed organizzato dalle Federazioni Provinciali di Verdi e Rifondazione Comunista.
Dall'incontro è emersa, innanzitutto, un'indicazione ad organizzare per la fine della prossima estate un convegno sulla pianificazione partecipata cercando di invitare, tra gli altri, anche il Presidente del Parco Nazionale dell'Aspromonte, un'esperienza citata ad esempio. Per l'occasione gli organizzatori predisporranno un documento da discutere con le due segreterie provinciali, e avanzare delle vere e proprie controproposte ai piani ora in discussione, anche per farne conoscere i contenuti. Molti, infatti, non avevano proprio il documento che nelle scorse settimane l'Ente Parco aveva dato ai Comuni.
Nel corso del dibattito è stato evidenziato quanto gli strumenti di partecipazione 'burocratica' siano inutili per coinvolgere la gente ed avvicinarla ad una idea di sviluppo per il Parco del Gargano, di condivisione dei progetti di cura e di conservazione del patrimonio garganico. Infatti le associazioni ambientaliste presenti hanno chiesto chiaramente di poter contribuire a questo lavoro di monitoraggio e di controllo, di discussione sulle linee del Piano di sviluppo socio-economico. Anche di individuare uno strumento che consenta effettivamente di poter denunciare e controllare tutti gli abusi che sono già stati segnalati, come la costruzione in area Monte Nero, Zona 1 del Parco, ma che non hanno avuto nessuna conseguenza.
Anche le associazioni hanno, perciò, sottolineato la necessità di questi strumenti di controllo. Su questo bisognerà lavorare. Dandosi appuntamento a breve, forse già entro maggio.
Intanto, è confermato per domani a Roma, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, l'incontro incentrato sulla riperimetrazione del Parco Nazionale del Gargano al quale prenderanno parte i Sindaci ed i responsabili degli enti territoriali del Promontorio.
Oltre a questo si discuterà anche della discarica in località 'Jancuglia', tema che, con il primo, ha sollevato diverse polemiche, soprattutto da parte dell'Amministrazione Comunale di San Marco in Lamis.
Sembra, infatti, che si vorrebbero escludere dall'area protetta del Parco due cave inutilizzate da adibire a discarica di materiale non pericoloso.
E proprio il Sindaco di San Marco in Lamis, Matteo Tenace, sarà a Roma per consegnare al Presidente del Consiglio una delibera firmata all'unanimità da tutti i partiti dell'assise municipale contro la realizzazione dell'impianto. Tenace ribadisce la volontà della sua Amministrazione di tutelare i propri cittadini visto che la discarica, oltre ad essere molto vicina a San Marco, sarà anche vicina ad un santuario e ad un centro agrituristico e, quindi, adiacente ai flussi turistici di quella zona del promontorio.