'È inaccettabile che il Ministero dell'Ambiente, di concerto con il Ministero dei Beni Culturali, abbia espresso parere favorevole di compatibilità ambientale al progetto della centrale termoelettrica presentato dal gruppo Cir - Benedetti nel territorio del Comune di Modugno'.
Questo il giudizio del Portavoce Regionale della Margherita, prof. Pietro Pepe, il quale ritiene assurdo che Roma decida in distonìa rispetto al forte dissenso espresso dal Sindaco della cittadina barese nella Conferenza di servizi tenutasi al Ministero il 18 marzo scorso.
'In quella sede - dice Pepe - il Sindaco di Modugno ha sollevato i problemi ambientali di un'area a ridosso della città, fortemente compromessa da fattori inquinanti, ai quali non possono certo aggiungersi gli ulteriori elementi di criticità derivanti dalla costruzione di una centrale termoelettrica su un territorio già penalizzato dalla presenza degli impianti della Tersan Puglia e di insediamenti produttivi ad alto impatto ambientale'.
Peraltro il prof. Pepe giudica 'incomprensibile il silenzio della Provincia di Bari e della Regione Puglia, su questa vicenda' e fa rilevare che 'il Consiglio ha impegnato il Governo regionale ad esprimere parere contrario alla costruzione di ogni nuova centrale in Puglia, fino all'approvazione del Piano energetico regionale'.
Pertanto - conclude Pepe - in sede di V Commissione consiliare, la Margherita richiamerà l'Assessore competente al rispetto degli impegni assunti, delle decisioni del Consiglio e della volontà delle città di Modugno, Bitonto e Palo, interessate al progetto'.