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3/5/2004

L’OCCHIO DEL ‘GRUPPO MARCEGAGLIA’ SUL PARCO DEL GARGANO
Intanto Marinacci invita a rivedere i confini dell’area protetta
Forte preoccupazione è stata espressa dal Presidente del gruppo regionale dei Verdi, Domenico Lomelo, in merito alla richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale (Via) presentata dalla gruppo Marcegaglia in riferimento al piano di lottizzazione localizzato in zona Pugnochiuso.
La questione è particolarmente grave per la pesante colata di cemento prevista. Si parla infatti di un volume pari a 51.650,00 mc su una superficie di 30.38.39 ettari da riversare in un area di particolare pregio, nel promontorio del Gargano, ma soprattutto preoccupa la richiesta inoltrata anche presso l'Ente di Gestione del Parco Nazionale del Gargano.
'Perché richiedere il Via per una area quale è quella del Parco in cui vige l'assoluta inedificabilità? Quali strane alchimie saranno escogitate per distruggere ulteriormente una delle zone più belle della nostra regione?'.
A tal proposito i Verdi hanno presentato un'interrogazione consiliare per capire le motivazioni di una richiesta 'così strana' affermando di 'vigilare perchè non siano consentite deroghe edilizie in zone che si pensava protette con legge dello Stato'.
Nei giorni scorsi, intanto, l'imprenditrice Emma Marcegaglia, recentemente designata componente della 'squadra' di Luca Cordero di Montezemolo alla guida di Confindustria, ha incontrato il Presidente della provincia Stallone. L'incontro, tenutosi a Palazzo Dogana, ha avuto come tematica l'infrastrutturazione della nostra provincia, necessaria, a detta della Marcegaglia, ad incoraggiare gli investimenti in Capitanata.
L'imprenditrice, dal canto suo, si è detta pronta a continuare i suoi investimenti nell'area di Pugnochiuso, mettendo ben in evidenza, però, i gravi disagi recati dalla carenza di efficaci collegamenti stradali ed aerei.
Il Presidente Stallone ha dichiarato che l'Ente da lui guidato pone grande attenzione al problema infrastrutturale. Il quadro delle attività programmate dalla Provincia, infatti, non riguarda solo gli interventi di miglioramento della viabilità di competenza dell'Ente, ma anche e soprattutto l'apertura di un più ampio dibattito con gli altri attori dello sviluppo per affrontare le carenze infrastrutturali che affliggono la Capitanata. Carenze vistose, purtroppo, che per essere colmate necessitano dello sforzo congiunto di tutti, ivi compresi - ha sottolineato il Presidente - i soggetti privati.
Un ruolo importante dunque, ha concluso Stallone, può essere in questo senso quello della Marcegaglia.
Infine si registra un'altra situazione inerente il Parco del Gargano. Il presidente facente funzioni, Nicandro Marinacci, ha invitato i sindaci del Gargano a pronunciarsi sulla riperimetrazione dei confini dell'area protetta entro il prossimo 15 maggio. 'In realtà - affermano da Legambiente - si tratta di una trovata che ha il sapore della campagna elettorale, di un bluff del Sindaco di Sannicandro che, in qualità di Presidente facente funzioni, non ha alcun titolo né mandato per avviare un'attività amministrativa straordinaria come la revisione del perimetro del Parco'.
Come ha dichiarato Franco Salcuni, coordinatore dei circoli Legambiente del Gargano '...è probabile che il presidente facente funzioni si sia immedesimato un po' troppo nella parte e pensi di essere un presidente a tutti gli effetti. In realtà nel suo ruolo istituzionale deve limitare la sua attività all'ordinaria amministrazione, ed è difficile che una proposta di riperimetrazione possa essere scambiata per tale.
Invitiamo pertanto i Comuni, le associazioni venatorie, quelle agricole, gli ambientalisti e quanti altri a non perdere tempo con un'iniziativa il cui valore demagogico e strumentale è abbastanza evidente. Invitiamo infine il presidente facente funzioni e il Consiglio direttivo del Parco a non sprecare tempo e denaro per un'operazione inutile e illegittima'.
Legambiente rivolge infine l'ennesimo pressante invito a Matteoli e Fitto perché procedano al più presto alla riconferma di Matteo Fusilli alla Presidenza del Parco, unico antidoto contro iniziative 'estemporanee' e 'demagogiche' che possono solo procurare danni e confusione al Gargano e ai suoi abitanti.

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