'Egregio Sig. Sindaco,
avevo già letto su Internet delle violenze perpetrate su moltissimi animali, specie sul litorale, nell'area tra l'ex Enichem e la Finanza ma trovandomi a Manfredonia ho avuto modo di conoscere una ragazza che mi ha fatto un quadro più chiaro dell'accaduto.
Oltre a sapere che il suo cane era stato salvato in extremis da polpettine col veleno che erano state messe nei giardinetti dietro l'Ospedale, mi ha raccontato delle cose allucinanti che erano state compiute sugli animali, molti dei quali sono stati trovati senza occhi, con le zampe tagliate, impiccati e con i segni di torture paurose e indegne di una società civile.
Pare che i colpevoli siano dei gruppi di ragazzini ma io non escluderei anche la presenza di persone più grandi che trovano così sfogo alle proprie repressioni.
So che non è facile risalire ai colpevoli ma La prego di fare il possibile, mettendo anche delle taglie per impedire che queste cose possano ancora accadere, anche perchè mi chiedo cosa faranno mai da grandi se questa è la base di partenza!
Questi orrori vanno fermati e i colpevoli vanno puniti perchè sono cose molto gravi che denotano una mancanza di umanità e di sensibilità patologiche e credo che chi è capace di simili perversioni e riesce a godere nel vedere la sofferenza di un altro essere debba essere curato prima di essere reintrodotto nella società civile.
Vi dico sinceramente che ogni qualvolta vengo giù, e la cosa avviene molto spesso, ho sempre paura che i miei cagnolini possano raccogliere qualcosa dalla strada e quindi sto sempre sul chi vive ma non penso sia una cosa giusta nè distensiva, per chi possiede degli animali, essere sempre tesi quando si viene per trascorrere un periodo di riposo.
Si potrebbe forse introdurre nelle scuole un corso di un'ora o poco più a settimana sui rapporti tra uomo e animali tenuto da qualche persona esperta del settore così come sta avvenendo in altre parti d'Italia, in modo tale che si instauri un giusto rapporto tra le due parti in causa e che, quindi, questi episodi rimangano solo un lontano bruttissimo ricordo.
Ma so benissimo che non debbo essere io a suggerirLe cosa fare perchè la Sua esperienza è di gran lunga superiore alla mia e saprà trovare Lei i modi migliori perchè i più deboli e i più indifesi esseri viventi vengano non solo rispettati, come è loro diritto, ma anche amati dal momento che sono i nostri veri amici che ci danno tutto senza chiedere nulla in cambio.
Distinti saluti'.
Claudia Spagnuolo da Roma
Gruppo Bairo Onlus (www.bairo.info)