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11/5/2004

RISCHIO IDROGEOLOGICO: QUALI LE AZIONI IN CAPITANATA?
Legambiente e Protezione Civile presentano i risultati di ‘Ecosistema Rischio 2004’
'Ecosistema Rischio' è la prima indagine realizzata da Legambiente insieme Dipartimento della Protezione Civile per conoscere qual è la situazione in cui versano i comuni italiani a rischio idrogeologico. Con 'Operazione Fiumi 2004', la campagna d'informazione per la prevenzione dei rischi legati al dissesto idrogeologico, sono state monitorate le azioni che le Amministrazioni Comunali classificate dal Ministero dell'Ambiente a 'rischio idrogeologico molto elevato', svolgono per la mitigazione del rischio nella Regione Puglia.
L'indagine ha preso in esame le azioni che i comuni devono compiere per contrastare il rischio idrogeologico. Da un lato le attività ordinarie legate alle gestione del territorio, quali la manutenzione degli alvei e delle opere idrauliche, nonché l'adeguamento alle norme di salvaguardia dettate dai Piani di Bacino. Dall'altro la redazione dei piani di emergenza, aggiornati e conosciuti dalla popolazione, perché sappia esattamente cosa fare e dove andare in caso di emergenza.
Si è voluto dunque verificare l'esistenza di queste attività monitorando sia il livello del rischio che le azioni messe in campo dai Comuni per mitigarlo, determinando una vera e propria classifica dello stato di sicurezza dal dissesto idrogeologico, che potesse servire contemporaneamente da pungolo per risolvere le eventuali inadempienze o lentezze e per valorizzare il buon lavoro svolto da moltissime Amministrazioni Comunali.
'Ecosistema Rischio' ha, dunque, concentrato l'attività di monitoraggio proprio sui 38 comuni pugliesi classificati a 'Molto elevato rischio idrogeologico' per verificare cosa fanno realmente le amministrazioni per mitigare il rischio a cui sono esposti il proprio territorio e i propri cittadini. All'indagine hanno risposto 33 dei 38 comuni intervistati.
In Puglia sono 64 i Comuni a rischio idrogeologico, il 25% del totale (38 classificati a rischio 'molto elevato' e 26 a rischio 'elevato').
Nonostante il territorio pugliese sia stato martoriato negli ultimi decenni dall'abusivismo e da un'urbanizzazione irrazionale, con questi numeri si classifica tra le regioni meno a rischio frane ed alluvioni d'Italia.
Tra i Comuni della Puglia classificati a rischio idrogeologico 'molto elevato' ben 21 dei 33 comuni intervistati hanno nel proprio territorio abitazioni in aree golenali, in prossimità degli alvei e in aree a rischio frana; 7 comuni vedono addirittura sorgere in aree a rischio fabbricati industriali. Sono 20 i comuni che svolgono opere di manutenzione dei corsi d'acqua. Complessivamente in Puglia sono numerosi gli elementi che segnalano una forte carenza nella buona gestione del territorio, che indica per molti Comuni un preoccupante livello di attenzione sul rischio idrogeologico.
Da registrare il primato negativo di rischio nel territorio pugliese detenuto dalla provincia di Foggia con 38 comuni a rischio, di cui 23 con livello di attenzione 'Molto elevato'.
A fronte di questo quadro preoccupante 27 comuni su 33 possiedono un piano d'emergenza, di cui 13 comuni lo hanno aggiornato negli ultimi due anni. È però da evidenziare come solo 8 comuni sono dotati di un piano d'emergenza conforme alle linee guida tracciate dal Dipartimento della Protezione Civile.
La pianificazione comunale d'emergenza rappresenta il primo strumento che abbiamo contro il rischio idrogeologico. Studiare in 'tempo di pace' cosa fare in caso di emergenza, pianificare in anticipo l'organizzazione di tutte le attività di protezione civile necessarie per fronteggiare un qualsiasi evento calamitoso permette un coordinamento tempestivo e razionale dei soccorsi locali e conseguentemente un comportamento idoneo dei cittadini, tutti elementi che in caso di calamità diventano determinanti nella salvaguardia della vita umana.
L'informazione alla popolazione su quali sono i rischi, sui comportamenti individuali e collettivi da adottare in caso di calamità e sui contenuti del piano comunale d'emergenza, rappresentano una delle attività principali che i Comuni dovrebbero svolgere: una popolazione che non si fa prendere dal panico, che sa cosa fare e dove andare durante una situazione di pericolo, rappresenta un fondamentale parametro di sicurezza dal rischio idrogeologico.
In Puglia sono soltanto 11 i Comuni intervistati ad aver organizzato esercitazioni ed attività informative rivolte alla cittadinanza.
In Puglia la maggioranza delle Amministrazioni Comunali svolgono complessivamente un positivo lavoro di prevenzione, informazione e pianificazione d'emergenza.
Soltanto 6 dei Comuni intervistati svolgono complessivamente un ottimo lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico, 17 svolgono un buon lavoro, 6 svolgono invece uno scarso lavoro in questo senso. Sono solo 4 i Comuni intervistati che non svolgono alcun lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico.
Sono nella provincia di Lecce i comuni più meritori nella mitigazione del rischio idrogeologico con il 100% delle Amministrazioni Comunali intervistate dotate di un piano d'emergenza, il 33% attive nell'informazione e realizzazione di esercitazioni della popolazione.
Subito dopo i Comuni della Provincia di Foggia con oltre l'85% delle Amministrazioni Comunali dotate di piano d'emergenza e una classe di merito media raggiunta di 'buon lavoro nella mitigazione del rischio idrogeologico'. Fanalino di coda la Provincia di Bari, anche se con un solo Comune intervistato il risultato è evidentemente parziale.
La Provincia di Foggia conta nel proprio territorio il maggior numero di Comuni a rischio idrogeologico: ben 38 di cui 23 classificati a rischio 'molto elevato'. Soltanto due Comuni non hanno risposto all'indagine. La netta maggioranza dei Comuni intervistati (il 75%) svolge un lavoro positivo nella mitigazione del rischio idrogeologico.
Ai Comuni di Aradeo (LE), Carlantino (FG) e Monteleone di Puglia (FG) il primato nella mitigazione del rischio idrogeologico. La manutenzione del territorio, un buon piano d'emergenza e il realizzare campagne di informazione rivolte ai cittadini sul rischio idrogeologico e supportare il volontariato locale rendono questi Comuni un esempio positivo per la Puglia.
'Maglie Nere' quasi tutte in Provincia di Foggia ai Comuni di Celenza Valfortore, Cerignola, e Roseto Valfortore, che non fanno nulla per mitigare il rischio idrogeologico cui il proprio territorio è esposto. Fanalino di coda il Comune di Cellino S. Marco (BR).

AZIONI CONTRO I RISCHI IDROGEOLOGICI - I RISULTATI DI 'ECOSISTEMA RISCHIO' IN PROVINCIA DI FOGGIA

Carlantino - Ottimo
Monteleone di Puglia - Ottimo
Ascoli Satriano - Ottimo
Celle S. Vito - Ottimo
Faeto - Buono
Rocchetta S. Antonio - Buono
Anzano di Puglia - Buono
Accadia - Buono
Lucera - Buono
Margherita di Savoia - Buono
Vieste - Buono
Peschici - Buono
Rignano Garganico - Buono
Rodi Garganico - Buono
S. Marco la Catola - Buono
Volturata Appula - Scarso
Torremaggiore - Scarso
Celenza Valfortore - Inesistente
Cerignola - Inesistente
Roseto Valfortore - Inesistente

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