In merito alle polemiche sorte nei giorni scorsi sull'assegnazione delle 'vele' di Legambiente e Touring Club Italiano ad alcune località del Gargano, pubblichiamo l'intervento inviatoci da Sebastiano Venneri, Responsabile Mare di Legambiente.
'A proposito delle reazioni piuttosto scomposte di alcuni sindaci all'assegnazione delle vele di Legambiente e Touring Club Italiano, vale la pena fare alcune precisazioni esclusivamente a beneficio dei lettori.
La situazione di stallo cui è costretta l'area marina protetta delle Isole Tremiti, alla quale si deve buona parte del ridimensionamento nel punteggio in classifica di quel comune, è stata denunciata per primo proprio dal Sindaco, che da tempo minaccia di chiedere addirittura l'affidamento in gestione dell'area sottraendola al Parco Nazionale del Gargano, colpevole, a suo dire, di gravi inadempienze. Legambiente si è limitata in questo caso a prendere atto di una situazione ormai diventata insostenibile e ha registrato un abbassamento della qualità dei servizi, soprattutto nel periodo estivo. Per questo le Tremiti hanno perso una vela rispetto allo scorso anno passando da cinque a quattro (e non tre come dice il Sindaco) e rimanendo comunque fra le 40 località (su oltre 250) che possono fregiarsi di questo titolo. C'entra poco, come ormai è chiaro a chiunque conosca la Guida Blu, la qualità delle acque che rimane largamente superiore alla media.
Come non c'entra niente la politica. Quale sarebbe lo schieramento favorito? Quello di centro destra, come si direbbe guardando i primi classificati (il sindaco di Otranto e quello di Castiglion della Pescaia sono entrambi di Forza Italia)? O quelle di centro sinistra, come quella di Vico (tre vele) o Ischitella (appena due vele), tanto per restare da quelle parti?
Il giornalista del Corriere del Mezzogiorno avanza maliziosamente l'ipotesi che Legambiente assegni le vele a quelle amministrazioni che collaborano fattivamente con l'associazione. Lo sfido in questo caso a trovare iniziative comuni con le citate amministrazioni prime classificate, ma potrei ricordare anche casi in cui hanno guadagnato posizioni (si veda ad esempio Alghero, Carovigno o Porto Cesareo) comuni con i quali abbiamo più di un motivo di contrasto.
Per nostra fortuna le amministrazioni comunali che collaborano con le iniziative di Legambiente sono così tante che non basterebbero 5 Guide Blu per 'premiarle' tutte, basti considerare che all'ultima iniziativa, Piccola Grande Italia, hanno aderito oltre 1400 comuni.
Quanto alla nostra esclusione dal consiglio direttivo del Parco del Gargano o alla mancata gestione di qualche servizio alle Tremiti, episodi che avrebbero scatenato una nostra ripicca, si tratta di accuse gravi e infamanti, tanto più se provengono da chi, il sindaco di Tremiti, sa bene che abbiamo continuato a offrire la nostra fattiva collaborazione (fatta di campi di volontariato e di iniziative in loco) ancora fino a pochi giorni fa senza nulla pretendere in cambio.
La verità è che Legambiente riesce ancora a distinguere fra il ruolo istituzionale del primo cittadino e il suo ruolo politico. Riesce a prescindere da considerazioni di carattere politico e personale e utilizzare come metro di giudizio la qualità ambientale di un territorio e le iniziative messe in atto in questo senso dalle amministrazioni locali.
Spiace invece dover constatare che chi dovrebbe rappresentare un'intera comunità proprio non riesce a togliersi gli occhiali deformanti della politica sbagliata'.