Un portale da oltre diecimila link con un numero impressionante di indirizzi, notizie e informazioni sull'Europa. Un nuovo strumento per tentare di far nascere i nuovi cittadini europei. Aperti al confronto, che parlano più lingue, che partecipano alla vita dell'Ue.
L'Unione europea apre le porte ai suoi 75 milioni di giovani dei 25 Paesi membri e cerca di raggiungerli attraverso la rete. Da qualche giorno è on line - all'indirizzo http://europa.eu.int/youth - il Portale della gioventù europea.
L'home page offre l'idea di un sito soprattutto utile. Quasi che ci sia il tentativo di inaugurare, finalmente, un nuovo tipo di comunicazione istituzionale. Sulla sinistra dello schermo del Pc - in blu - c'è la parte dedicata alle informazioni che sono divise in sei sezioni (studio, lavoro, volontariato, diritti dei ragazzi, siti dedicati ai giovani e informazioni sull'Europa) con l'obiettivo di rendere il più possibile rapido l'accesso alle notizie.
Diventa più immediata, per esempio, la ricerca degli indirizzi utili a trovare lavoro all'estero, a organizzare un viaggio studio, a scovare un istituto di formazione, a stringere contatti e relazioni con associazioni ed enti di uno dei 25 Paesi dell'Unione. E diventa più semplice capire come funziona la nuova Europa, cosa sta dietro alle sue istituzioni. Ai servizi ogni cittadino potrà accedere con la propria lingua anche se in questi primi giorni, caratterizzati da numerosi inconvenienti tecnici, per chi non conosce l'inglese la navigazione è difficile.
Nella parte centrale dell'home page grande spazio è dedicato alle notizie e agli eventi dedicati ai giovani. Un link interessante (http://www.barcelona2004.org) rimanda al Festival mondiale della gioventù di Barcellona (8-14 agosto 2004). Ancora in home page si trova un gioco curioso, EuropaQuiz: rispondendo a una serie di domande sull'Unione, entro il 13 giugno (giorno delle elezioni europee), c'è la possibilità di diventare presidente virtuale dell'Ue e, soprattutto, di vincere un viaggio vip a Strasburgo. Saranno premiati i 25 più bravi.
Ma l'obiettivo forse più ambizioso del nuovo portale è creare una vera comunità telematica dei giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni. Il webmaster chiede la collaborazione dei navigatori per avere consigli e impressioni sul sito (alla casella E-mail: EAC-PORTAL-YOUTH@cec.eu.int) che - l'avviso è in home page - è ancora in costruzione. Ma non solo. La parte in verde alla destra dell'home page è dedicata alla partecipazione. Alla vita del sito e alla vita dell'Unione.
Sono stati attivati tre forum di discussione (ai quali, sinora, sono iscritti solo poco più che un centinaio di utenti), mentre un link è dedicato alla possibilità di mettere in rete e, quindi, condividere le storie personali. E i vertici dell'Ue hanno anche deciso di provare a capire cosa pensano i giovani della nuova Europa. Così nel portale c'è, per esempio, un sondaggio sulla Costituzione. Il momento più interessante però potrebbe diventare quello della chat (all'indirizzo http://europa.eu.int/comm/chat/reding/index_it.htm).
Scaricando i tradizionali software è possibile avviare due tipi di conversazione informale. Una - che prevede anche un accesso in diretta alle immagini provenienti da Bruxelles - con i rappresentanti istituzionali dell'Unione che invitano a discutere con loro sulle questioni europee di maggiore attualità, l'altro tutto dedicato ai giovani che dovranno accogliere la sfida di riuscire a confrontarsi nonostante parlino 20 lingue diverse. Si tratta adesso di risolvere i troppi problemi tecnici e di lanciare il portale tra i giovani: nei prossimi mesi sono previsti eventi di presentazione in tutti gli Stati membri. Per farlo diventare davvero uno strumento di lavoro e di partecipazione democratica.