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1/9/2004

INTERNET FESTEGGIA I SUOI PRIMI 35 ANNI
Eppure non li dimostra...
di Matteo Tricarico
Era il 2 settembre del 1969 quando, in un laboratorio dell'UCLA (University of California, Los Angeles), il professor Lein Kreinrock, aiutato dagli studenti Stephen Crocker e Vinton Cerf, riuscì a far comunicare due computer attraverso un cavo di circa cinque metri.
La sperimentazione, finanziata dal Pentagono, doveva servire per trovare un sistema di comunicazione che potesse sopravvivere ad un attacco nucleare perchè, in piena guerra fredda, la preoccupazione maggiore era quella di riuscire a creare una struttura 'a stella' che permettesse la comunicazione fra i nodi anche quando un punto fosse stato distrutto.
Infatti le reti di computer conosciute fino ad allora usavano la struttura cosidetta a 'token ring', una sorta di anello che costringeva tutti i computer che erano collegati a funzionare sempre, pena il crollo dell'intero sistema qualora uno solo dei computer non funzionasse.
Il Pentagono, dopo i primi esperimenti, abbandonò l'idea che si rivelava poco efficace per i propri scopi. Le Università, invece, ritennero la cosa molto interessante proprio perchè questo nuovo modo di comunicare permetteva ai ricercatori di scambiarsi le informazioni in tempo reale ed ognuno poteva collegarsi con le altre reti senza essere costretti a creare degli ingombranti anelli.
Croker e Cerf continuano a lavorare alla loro creatura, e ritengono che l'avventura sia solo all'inizio. Cerf, che lavora in collaborazione con la Nasa, ha in mente nuovi sistemi che permettano di connettere a Internet utensili di uso quotidiano e di comunicare direttamente con le stazioni orbitanti nello spazio.
Proprio la cosiddetta 'informatica pervasiva' sembra essere la nuova frontiera della grande rete: elettrodomestici che comunicano fra loro e che possono essere comodamente messi in funzione anche da chi è fisicamente dall'altra parte del mondo. Questo è quello che succederà nei prossimi anni e l'integrazione dei media farà la parte da leone in questa nuova dimensione che ci riserva il futuro prossimo.
Ma oggi Internet è la vetrina delle aziende che vendono i loro prodotti ma anche bacheca e forum di discussione per candidati politici, oltre che news on-line in tempo reale o luogo virtuale d'incontro per cuori solitari.
Per il momento, però, la sfida è rappresentata dall'avanzata del crimine informatico, che pone nuovi problemi non solo di carattere tecnico, ma anche di ordine legale.
E, nel dopo 11 settembre 2001, la Guerra al Terrore è finita anche on-line, con le agenzie pubbliche e d'intelligence e gli organi che contrastano il crimine sempre più vigili sui materiali in rete potenzialmente 'eversivi'.
Nel dicembre dello scorso anno, il Senato degli Stati Uniti (Paese che, con i suoi 160.750.000 utenti, è al primo posto per numero di connessioni) ha approvato una legge che inasprisce le pene per i colpevoli di reati on line, ma anche in Italia e nel resto del mondo i 'crimini informatici' incominciano ad essere seriamente perseguiti.

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