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10/9/2004 APPROVATO IL PIANO REGIONALE DI SVILUPPO
Preziosa opportunità di slancio per l'economia pugliese |
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Piena soddisfazione per l'approvazione del nuovo Piano regionale di sviluppo da parte della Giunta regionale pugliese viene espressa dal Consigliere regionale Simone Brizio (Fi).
' Dopo oltre vent'anni - dichiara Brizio - la Puglia si dota di uno strumento indispensabile per la sua crescita socio-economica. Si sbloccano diversi milioni di Euro a disposizione dello sviluppo economico e sociale della Regione - seguendo la strada già tracciata mesi addietro col risanamento delle casse dell'Ente - grazie ai quali si perseguiranno i quattro obiettivi-cardine del Prs: la governance (cioè il rapporto orizzontale con gli altri enti locali), la competitività, la sostenibilità dello sviluppo e la qualità della vita. Il Piano consta di 350 milioni di euro rivenienti dall'avanzo di amministrazione (dopo la forte azione di risanamento portata avanti dall'Amministrazione Fitto); di 300 milioni di euro derivanti dalla premialità della UE, ottenuti per aver rispettato i tempi e l'utilizzo dei fondi comunitari. A questi vanno ad aggiungersi altre risorse per lo sviluppo, quali i fondi derivanti dal secondo triennio del Por e di quelli dell'accordo quadro col governo da firmare, su ricerca e innovazione per un totale complessivo a disposizione di oltre 3 miliardi di euro'.
Il Piano passerà prima in Commissione per poi essere posto al vaglio del Consiglio regionale che lo approverà come atto di indirizzo.
Nella sua fase preparatoria ha visto il coinvolgimento, il confronto e la concertazione con le parti sociali. E' stato portato a termine, infatti, dopo quasi un anno di consultazioni con i sindacati, gli imprenditori, le associazioni di categoria e professionali.
Il Piano dà inoltre rilievo alla competività, principio imperativo per lo sviluppo economico delle nostre piccole e medie imprese.
' Per questo - continua Brizio - particolare attenzione sarà data agli indirizzi di sviluppo legati alla ricerca, all'innovazione, alla società dell'informazione e all'internazionalizzazione.
Sul fronte sociale analoga importanza è stata conferita ad un nuovo sistema di welfare volto a combattere l'esclusione sociale, aiutare le famiglie bisognose, gli anziani e l' infanzia. In merito alla governance, le parti si sono espresse sull'esigenza di garantire forme e modi di partecipazione in grado di dare valore ad una strategia di coinvolgimento di competizione e di partecipazione dei diversi soggetti istituzionali e delle parti sociali al fine di ottimizzare le politiche di sviluppo. Questo sta a dimostrare - conclude Simone Brizio - che l'azione sinergica portata avanti dal Governatore Fitto ha tenuto conto dei valori di solidarietà e di lotta all'emarginazione sociale, garantendo al contempo fondi cospicui per la ricerca in campo scientifico, nelle tecnologie e nell'innovazione, scelte non facilmente accostabili in materia di sviluppo'.
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