'Mentre Monte S. Angelo si godeva i festeggiamenti in onore di S. Michele, qualcuno alacremente e clandestinamente lavorava, calpestando le più elementari regole della partecipazione e della trasparenza. Hanno approvato i progetti durante la festa patronale, con gli uffici comunali chiusi e senza comunicarlo a nessuno, nemmeno ai soggetti portatori di interesse che, come Legambiente, si erano formalmente costituiti all'inizio di settembre, quando è cominciato l'iter per l'esame di una decina di progetti che riguardano la Piana di Macchia'.
Così Sebastiano Venneri, responsabile vertenze territoriali per la segreteria nazionale di Legambiente che accusa: 'ci diranno che c'erano le scadenze del terzo protocollo del contratto d'area, ma noi denunciamo la grave violazione delle regole che garantiscono la partecipazione dei cittadini e dei rappresentanti degli interessi diffusi ai momenti di discussione pubblica. Avevamo chiesto al sindaco Nigri una sterzata netta nelle politiche e nelle prassi di gestione del territorio e questa è la risposta, chiara come un bicchiere d'acqua'.
Legambiente ha più volte denunciato quello che ritiene sia stato un utilizzo illegittimo delle procedure semplificate per l'esame e l'approvazione di progetti che vanno inevitabilmente ad incidere sulla qualità ambientale del territorio. Il rilievo mosso dall'associazione riguardava l'elevato numero dei progetti e la presenza di intere aree inutilizzate già previste dal vigente piano regolatore, entrambe motivazioni che chiaramente escludono la possibilità di indire e portare a termine una conferenza di servizi.
'Avevamo molto da dire anche riguardo i meriti dei progetti presentati, ma qualcuno ha ritenuto di negarci la possibilità di partecipare alla discussione. Chiederemo al responsabile del procedimento, l'ing. Michele Ciuffreda i verbali e gli atti della conferenza. Sperando che siano pronti. Poi ci regoleremo di conseguenza'.