Prodotti transgenici, agricoltura in crisi: per Rifondazione Comunista 'il Ministro Alemanno dovrebbe dimettersi, ma sulla crisi dell'uva anche la Regione arranca'. Lo sostengono in una dichiarazione i consiglieri regionali Michele Losappio e Arcangelo Sannicandro.
'Come presentatori e primi firmatari della legge 'Puglia free Ogm' - ricordano - abbiamo riconosciuto il ruolo positivo svolto dal presidente del Consiglio Mario De Cristofaro, dall'assessore all'agricoltura Nino Marmo e da tutto il Consiglio regionale. Anche per questo vogliamo stigmatizzare il tentativo di presentare il ministro delle risorse agricole come il protagonista di una politica basata sulla qualità dei prodotti tipici e sul blocco del transgenico.
È bene ricordare che è stato proprio il Governo nazionale a bloccare la legge della Puglia, rinviandola alla Corte Costituzionale. Il dissenso di Alemanno si è limitato a caso 'di coscienza' con il voto contrario nel Consiglio dei Ministri. Ed è sempre Berlusconi che ha bloccato il decreto legge del ministro che conteneva alcune proposte, condivisibili, presenti anche nella legge della Puglia.
Una personalità non attaccata al potere trarrebbe a questo punto le logiche conclusioni e si dimetterebbe. Il Ministro, invece, non si pone il problema. Ma anche la Regione non è coerente.
Mentre denuncia la crisi dell'uva causata dal grande divario fra il prezzo pagato ai coltivatori e quello subito dai consumatori, la Regione approva il regolamento sulla grande distribuzione rifiutandosi di accogliere la proposta di una clausola di salvaguardia per i prodotti tipici negli ipermercati onde evitare la colonizzazione francese ed internazionale.
Le recentissime proteste dell'opposizione e delle associazioni di categoria non hanno smosso l'assessore al commercio Lospinuso che oggi protesta anche lui. Forse contro se stesso?!'.