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18/10/2004

‘COLLATERAL’
Mann dirige per la prima volta un Tom Cruise cattivo
di Pierre Hombrebueno
Michael Mann abbandona momentaneamente il filo politico dei suoi precedenti film 'Alì' e 'Insider' per tornare indietro ai tempi di 'Heat - La Sfida', in qualche modo ringiovanire per concentrarsi più sulla forma che sul contenuto. Mann torna alle radici dell'action movie, seguendo tutti gli stereotipi del genere: sparatorie, assassini, boss mafiosi ed esplosioni caratterizzano quindi quest'opera, che si svolge in una lunga notte a Los Angeles, quando un semplice tassista (Jamie Foxx) fa l'errore di caricare a bordo un pericoloso assassino (Tom Cruise), che lo porterà così in giro a compiere massacri.
Girato in modo tecnicamente perfetto, Mann adopera il digitale per ricreare una suggestiva fotografia, filtrando il tutto con il blu notturno così reale della metropoli statunitense che solo il digitale può rendere. Il ritmo è ben dosato dal montaggio, tutta la visione corre fluida con veri momenti high-clue che porta il cuore in gola, in quanto l'intreccio tra un frame e un altro è complementare quanto basta per scatenare il vortice emotivo nello spettatore.
Ma il fattore più interessante di 'Collateral' è sicuramente il rapporto tra i due protagonisti, il tassista e il killer, apparentemente diversissimi: uno è buono, un po' fifone, l'altro spietato e freddo come il ghiaccio. Durante il loro viaggio tra massacri, un filo comune sembrerebbe legarli sempre di più, perché oltre la facciata del killer cattivo e del tassista buono, in realtà si nascondono due persone simili nella loro solitudine e propria tristezza interiore. Entrambi si chiedono il perché della propria esistenza, il ruolo dell'essere umano nella catena planetaria, aprendo al film una via quasi filosofica.
La sceneggiatura riesce a congiungere comicità e drammaticità profonda in uno script d'azione, un compito non facile soprattutto per un film filo-hollywoodiano, il cui primo intento è chiaramente intrattenere il pubblico.
'Io odio Los Angeles, milioni e milioni di persone ci vivono, ma sono così distanti l'un l'altro'. Una frase di una grande tristezza detta da un assassino, una frase che però, riesce a toccarci tutti e a farci riflettere sulla condizione umana. Ed è anche per questo che Michael Mann si conferma ancora una volta un grande regista.

COLLATERAL
Regia: Michael Mann
Cast: Tom Cruise, Jamie Foxx, Jada Pinkett Smith

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