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24/11/2004

CONTRIBUTI REGIONALI PER GLI INVESTIMENTI
Brizio (FI): ‘Ecco come fare’
È stato pubblicato sul Bur Puglia n. 137 del 17.11.2004, il Regolamento Regionale n. 5 dell'11 novembre 2004 recante le 'Procedure per l'ammissibilità ed erogazione di contributi regionali per spese di investimento' in materia di opere e lavori pubblici di interesse regionale, adottato in applicazione della legge regionale n. 13 dell'11 maggio 2001 'Norme regionali in materia di opere e lavori pubblici'.
A renderlo noto è il Consigliere regionale Dott. Simone Brizio (Forza Italia) il quale sostiene che ad essere interessati dal nuovo provvedimento della Giunta Fitto, per quel che concerne le infrastrutture sociali e civili esistenti nel territorio, a favore dello sviluppo economico-produttivo, sono diversi soggetti, secondo quanto previsto dall'art. 3 della Legge 13/2001:
a) Comuni, Province e Comunità montane della Regione; aziende unità sanitarie locali operanti nel territorio regionale e Aziende ospedaliere; concessionari di lavori pubblici;
e) organismi dotati di personalità giuridica, istituiti per soddisfare specifiche finalità di interesse generale non avente carattere industriale e commerciale, la cui attività è finanziata in modo maggioritario dallo Stato, dalla Regione, dagli enti locali, da altri enti pubblici o organismi di diritto pubblico, o la cui gestione è sottoposta al loro controllo o i cui organi di amministrazione, di direzione o di vigilanza sono costituiti da componenti designati dai medesimi soggetti pubblici. Fra i predetti organismi, in modo non esaustivo, sono compresi:
1. Autorità portuali;
2. aziende speciali, istituzioni e società di cui all'articolo 114 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, nonché società per azioni a prevalente capitale privato di cui all'articolo 12 della legge 23 dicembre 1992, n. 498;
3. Consorzi per opere idrauliche;
4. Istituzioni pubbliche di assistenza e di beneficenza;
5. Consorzi di bonifica;
6. Enti di sviluppo o di irrigazione;
7. Consorzi per le aree industriali;
f) soggetti privati relativamente ai lavori destinati a soddisfare un interesse generale per la cui realizzazione sia prevista una sovvenzione o un contributo in conto capitale o in conto interessi delle Amministrazioni committenti, che complessivamente superi il 50 per cento dell'importo complessivo, e comunque gli appalti per i quali l'Amministrazione committente eroghi una sovvenzione o un contributo superiore al controvalore in Euro di 5 milioni di DSP.
'Il Regolamento - continua Brizio - prevede in sostanza che al fine di ammettere a contributo regionale spese di investimento previste da leggi regionali in favore di soggetti nelle stesse individuati, questi ultimi dovranno far pervenire all'Assessorato ai Lavori Pubblici (Settore Lavori Pubblici), apposita istanza con allegata una relazione tecnica che fornisca notizie in ordine alla consistenza dell'intervento da realizzare che precisi:
- il fabbisogno di spesa, l'esistenza di progetti approvati o redatti, la possibilità di realizzare le opere per lotti completamente funzionali, i tempi strettamente necessari per l'esecuzione, la disponibilità dei suoli, la compatibilità con gli strumenti urbanistici o con altri vincoli di legge.'
La domanda dovrà essere altresì corredata di apposita deliberazione dell'organo competente. Sulle predette richieste di finanziamento sarà acquisito il parere della competente struttura tecnica periferica del Settore Lavori Pubblici in ordine all'intervento previsto ed alla congruità della relativa spesa.
Le spese ammissibili a finanziamento regionale sono quelle elencate nell'articolo 17 del decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554 tenuto conto delle seguenti limitazioni:
- spese generali (progettazione, direzione dei lavori, sicurezza, collaudi tecnici e collaudo tecnico-amministrativo) saranno riconosciute sino alla concorrenza delle percentuali del costo dei lavori a base di appalto.
- spese per acquisizione delle aree nella misura massima del 10% dell'importo di progetto;
- imprevisti nella misura massima del 7% dell'importo contrattuale dei lavori (comprensivo degli oneri della sicurezza).
Un ulteriore provvedimento amministrativo che conferma l'operosità della Giunta Fitto nel garantire i processi di sviluppo del territorio regionale che passano anche attraverso la qualificazione e l'azione volta a rimettere in moto l'infrastrutturazione pubblica e privata per la realizzazione di opere di carattere sociale e civile.

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