L'Associazione Culturale 'Divinolio', nell'ambito delle azioni volte alla valorizzazione e qualificazione della tipicità del liquore 'Mirinello' di Torremaggiore, ha concluso la prima fase delle ricerche. Tale prodotto tipico rientra a pieno titolo nella cultura e nella tradizione alimentare locale per cui rappresenta una ricetta da tutelare, valorizzare e promuovere.
Per tale motivo, grazie anche alla preziosa collaborazione di alcuni partners come l'Università degli Studi di Foggia, attraverso le analisi condotte dal prof. Giuseppe Gambacorta, del Dipartimento di Scienze degli Alimenti, è stata formulata la scheda chimica - merceologica del liquore (ingredienti, gradazione alcolica minima, componenti aromatici etc.), che rappresenta un punto di partenza per gli aspetti concernenti la preparazione artigianale e quelli commerciali del prodotto. A tale progetto ricordiamo anche l'apporto tecnico di alcuni sommeliers dell'AIS di Torremaggiore.
Per quanto concerne la classificazione botanica della pianta ha contribuito alla ricerca l'Università degli Studi di Perugia; a tal fine è stato definitivamente risolto l'enigma della classificazione botanica della pianta che dava adito a diverse interpretazioni empiriche: si tratta di un ciliegio selvatico del genere Prunus specie Mahaleb, volgarmente detto ciliegio di Santa Lucia o Gaglioppo, coltivato da sempre nel nostro territorio e che ben si adatta al clima mediterraneo.
I dott. Agronomi Nazzario D'Errico e Michele Monteleone, coadiuvati dal dott. Andrea Ciaccia, che sta effettuando ulteriori ricerche sul prodotto presso l'Università umbra, stanno inoltre approntando la stesura finale del disciplinare di produzione che sarà sicuramente presentato prima della seconda edizione del concorso che si terrà nella primavera della prossima annata.
Dalle ricerche svolte è emerso che il responsabile del sapore particolare mandorlato - amarognolo' del Mirinello, è un derivato della Cumarina, molecola organica che favorisce effetti benefici sulla circolazione e la fisiologia dell'organismo umano.
È opportuno ricordare che la prima edizione del concorso Mirinellium 2004, come da regolamento ufficiale, ha riguardato due categorie di prodotto: Mirinello Classico e Vermouth nonché un premio per la migliore bottiglia con etichetta a norma (packaging).
Le aziende premiate sono state:
Cat. Mirinello:
1° classificato: Azienda Agricola Di Ianni
Cat. Vermouth:
1° Classificato: Azienda Agricola Colucci
Vincitori Cat. Packaging:
- Vermouth: Azienda Agricola Lombardi
- Mirinello: Bontà di Puglia Srl
Oltre a questo è stato attribuito un premio speciale fuori concorso: Tipicità e Qualità per i prodotti derivati dal Mirinello con peculiari caratteristiche e con aspetti di originalità e qualità. A tal proposito è stata premiata la ditta Voglia di Puglia di Torremaggiore che ha presentato una ricetta originale consistente in una gelatina da drupe esauste in vasetto.
Per quanto concerne i risultati definitivi della ricerca nonché le premiazioni delle aziende vincitrici è prevista la consegna dei premi in un prossimo convegno che si terrà a Torremaggiore a breve.