Tempo di bilanci al Comune di Monte Sant'Angelo a chiusura della I Borsa del Turismo Religioso e delle Aree Protette, che ha avuto come protagonisti indiscussi le Città dell'Arcangelo Michele e di San Pio. Ecco le considerazioni di chi, più di altri, a Monte Sant'Angelo si è dedicato a questo evento, l'Assessore al Turismo, Felice Scirpoli.
'Ci possiamo ritenere soddisfatti! Non avremmo mai pensato di poter avere da parte dei tour operators mondiali un interesse tale da lasciarli ammirati dopo aver visitato la nostra città, che non credevano così ricca di storia, cultura, arte e spiritualità. Va riconosciuta la lungimiranza di chi, come la Comunità Montana del Gargano che ne è stato l'Ente ideatore, ha creduto in questo strumento di 'vendita' del nostro territorio.
Ha funzionato, a mio avviso, l'intero sistema garganico, all'interno del sistema Puglia: lo dice l'interesse dimostrato dai buyers. La soddisfazione più grande per noi di Monte è aver trascinato in questo grande circuito propagandistico i nostri operatori turistici, che con intuito hanno colto al volo l'opportunità presentatasi. E non si sono fatti trovare impreparati: sono stati presenti negli spazi espositivi e hanno dimostrato, ancora una volta, la tradizionale ospitalità e qualità dell'arte culinaria montanara, offrendo il pranzo di sabato e di domenica a buyers, giornalisti e convegnisti.
Anche se nella nostra nella nostra città non ancora è ben strutturato un unico sistema di intervento nel campo turistico, possiamo dire che è stato l'inizio di un sistema, grazie alla sinergia tra Amministrazione Comunale, ristoratori, albergatori, associazioni turistiche, come Pro-Loco ed Ecogargano, e quanti si sono adoperati per la riuscita dell'evento, è stato l'avvio di un percorso i cui protagonisti indiscussi saranno i nostri operatori che saliranno sul treno del Sistema Gargano e Puglia.
Il bilancio è ampiamente positivo; certo è stata l'occasione per prendere coscienza delle falle esistenti e rimediarvi: l'aeroporto, le strade, le infrastrutture in genere, non sono altro che un'esigenza primaria e fondamentale perché il nostro sistema diventi vincente: lo chiedono tanto gli operatori della domanda quanto quelli dell'offerta. E tutto ciò può avvenire solo se gli Enti Pubblici, Regione, Provincia, Comuni, Parco, Comunità Montana mettano al centro della propria politica il territorio e la sua gente; le premesse, alla luce della discussione di questi giorni, sembrano positive'.