È stato presentato a Palazzo Dogana il piano provinciale di attuazione del programma regionale per la tutela dell'ambiente. 'Abbiamo deciso di presentarlo in questo contesto pubblico perché siamo rimasti fedeli alla filosofia che ci ha guidato nella redazione del piano: aprirci al contributo di tutti per farne uno strumento moderno, integrato in grado di gestire le risorse ambientali e di porsi come contesto all'interno del quale attuare politiche di sviluppo sostenibile', ha dichiarato l'assessore provinciale all'Ambiente, Pasquale Pellegrino.
Il piano provinciale nasce dalla legge regionale 17/2000 'che attribuisce alle province la gestione del piano triennale degli interventi. Il programma è stato distribuito alla Commissione Consiliare dell'Ente, a istituzioni e a tutti i soggetti interessati. Sono stati raccolti suggerimenti ed osservazioni, che sono stati armonizzati ed integrati, in sintonia con l'indirizzo espresso dalla Regione Puglia'.
Sono stati definiti nove assi di interventi per ciascuno dei quali è disegnato uno spazio di azione riservato alle Province. 'I nove assi individuati - prosegue Pellegrino - sono: normativa regionale in materia di tutela ambientale; aree naturali protette, natura e biodiversità; sostegno per le Autorità per la gestione dei rifiuti solidi urbani nei diversi bacini di utenza; tutela e pulizia dei litorali ad alto uso; tutela della qualità dei suoli e bonifica dei siti; sviluppo dell'attività di monitoraggio e controllo ambientale; definizione di piani regionali di qualità ambientale; sviluppo delle politiche energetiche ambientali finalizzate alla riduzioni delle emissioni nocive; adeguamento della struttura regionale.
Per la maggior parte degli assi, è previsto accanto a quello regionale, uno spazio di intervento per le Province (Incentivi per il risanamento acustico; incentivi per il contenimento dell'inquinamento luminoso; promozione sul territorio della rete ecologica; sostegno per le autorità per la gestione dei rifiuti urbani nei diversi bacini di utenza; pulizia dei litorali ad alto uso; pulizia dei fondali marini costieri ad alto uso; sviluppo della Banca dati tossicologica del suolo e prodotti derivati; interventi di bonifica; interventi nelle aree da elevato rischio di crisi ambientale; interventi di bonifica di siti contaminati da amianto; sviluppo e gestione delle reti di monitoraggio ambientale; avviamento e sviluppo delle attività dell'Arpa Puglia; interventi per l'incentivazione dell'ammodernamento del parco autoveicoli circolanti sul territorio regionale) per il quale Palazzo Dogana si sta attrezzando con rapidità, trasparenza ed efficienza'.