I consiglieri regionali di Rifondazione Comunista sollevano il caso delle spese a carico dall'amministrazione pugliese se dovesse passare la riforma elettorale all'esame degli organi consiliari. In una dichiarazione, Michele Losappio e Arcangelo Sannicandro ricordano ai cittadini pugliesi che '...la scelta che Fitto vuole imporre al Consiglio con una nuova legge elettorale avrà anche una conseguenza finanziaria. Infatti, l'organizzazione e le risorse finanziarie per permettere le elezioni del 4 aprile saranno a totale carico della Regione, anche in caso di convenzione con il Ministero degli Interni. Questa è una delle conseguenze del federalismo, per cui se è la Regione che decide con propria legge le modalità di voto, alla Regione tocca anche l'onere dei costi. Anche per questo tutte le Regioni italiane, tranne Puglia e Toscana, andranno al voto con la vecchia legge che comporta spese ed organizzazione a carico dello Stato'.
'Dove troverà Fitto i milioni di euro necessari per pagare le elezioni?', chiedono Losappio e Sannicandro. 'Li toglierà agli ospedali, ai lavoratori licenziati, ai disoccupati, alla tutela dell'ambiente e del territorio. La sua paura di perdere le elezioni lo spinge a imporre una legge truffa che è anche molto costosa'.
'Il Governatore - concludono i consiglieri regionali di Rifondazione - subordina gli interessi generali della Puglia a quelli particolari del suo tornaconto elettorale. Un altro buon motivo per sconfiggerlo'.