'Il testo della nuova legge elettorale pugliese introduce significative modifiche all'iniziale proposta dei colleghi Tarquinio, Mele, Orlando'. Il presidente della commissione affari istituzionali del Consiglio regionale, Alberto Tedesco, ha presentato l'articolato proposto all'esame dell'Aula. È quello adottato nella riunione del 5 gennaio, con il voto dei gruppi del centrosinistra e dei consiglieri Balducci e Magarelli. Pur in assenza dei rappresentanti del centrodestra, era stato raggiunto il numero legale che ha consentito di convalidare la seduta.
'Garantire stabilità e governabilità alla Regione e tutelare il valore fondamentale del pluralismo rappresentativo' sono per Tedesco i presupposti delle scelte della commissione, alla luce dei quali 'non è sembrato di poter condividere l'introduzione della soglia di sbarramento di lista prevista nella percentuale del 5 per cento nella proposta dei tre capigruppo'.
'Altrettanto inopportuna è apparsa la soppressione del collegio unico regionale - ha detto ancora - evidentemente penalizzante per la rappresentanza delle forze politiche minori. Del tutto assenti, peraltro, i richiami alle norme in materia di ineleggibilità ed incompatibilità. Ignorata completamente anche la previsione normativa relativa alla parità di genere nella formazione delle liste elettorali (a garanzia della rappresentanza femminile), prevista dall'articolo 51 della Costituzione ed esplicitamente nel nuovo Statuto regionale'.
Condivisa, invece, l'istituzione del sesto collegio circoscrizionale provinciale, in seguito all'istituzione della provincia di Barletta, Andria e Trani.
Il testo approvato dalla commissione, ha fatto notare il presidente, conferma sostanzialmente l'impianto della legge, il cosiddetto 'Tatarellum', che ha disciplinato i due turni elettorali precedenti. Ad integrarlo sono intervenuti gli 'opportuni adeguamenti derivanti dalle disposizioni in materia di elezione diretta del presidente della Regione e dalle norme quadro contenute nella legge n.165 del 2004'.
Prevedendo il rimborso delle spese elettorali e la convenzione con il Ministero dell'Interno per gli adempimenti organizzativi, la commissione, ha detto Tedesco, non ha nascosto la 'profonda preoccupazione, anche alla luce di una specifica circolare del ministro dell'Interno, circa i rischi connessi alla responsabilità del regolare svolgimento delle elezioni in Puglia, per l'esiguità del tempo disponibile'. Le Regioni che seguiranno la propria disciplina elettorale, come ha ricordato il ministro Pisanu, dovranno farsi carico di tutti gli adempimenti conseguenti, pur potendo contare sulla collaborazione degli organi dello Stato.
'È di tutta evidenza, quindi - ha concluso il presidente Tedesco - l'attenzione che dovrà essere posta dall'Assemblea alla valutazione degli effetti connessi all'approvazione delle norme al nostro esame'.
I lavori del Consiglio riprendono quest'oggi. Gli emendamenti potranno essere presentati fino alle 19.