Egregia Redazione di ‘Capitanata.it’,
ho letto con grande piacere l’editoriale di Antonio Gelormini, cui vanno i miei complimenti per la chiarezza dell’analisi compiuta e della posizione assunta, intitolato ‘Il corsaro di Terlizzi’. Oggi più che mai, soprattutto dopo l’esito delle primarie, Nichi Vendola rappresenta la speranza di cambiamento per e nella nostra regione. Il corsaro di Terlizzi, in questo senso, non è il candidato del centrosinistra (per diventarlo davvero, occorre che i vertici dei Ds e della Margherita superino la paura di legittimare Rifondazione quale forza di governo e si spendano senza riserve durante la campagna elettorale) ma il candidato della Puglia che vuole cambiare. Il candidato di una regione oggi mortificata rispetto alle proprie straordinarie potenzialità. Vendola è uomo di eccelse qualità umane e culturali, simbolo della lotta alla criminalità organizzata e dell’impegno contro l’esclusione sociale di fasce sempre più ampie e disagiate della popolazione. Espressione di una Puglia che vuole rialzare la testa. Ho avuto il piacere di intervistarlo nell’immediata vigilia delle primarie. Ne ho apprezzato l’acutezza e la moderna visione di una politica che riesce a interagire con tutte le forze della società, comprese quelle del volontariato cattolico e dell’associazionismo ‘dal basso’. Mi auguro, per l’amore che nutro verso la nostra terra, che Vendola, insieme a Francesco Boccia (risorsa di competenza e preparazione fondamentale per il futuro governo regionale), sappia coalizzare attorno alla sua candidatura tutte le forze culturalmente-politicamente-socialmente ed economicamente progressiste della Puglia.
Con stima, vi saluto
Francesco Quitadamo