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10/2/2005

UNA DISCARICA AD ORTA NOVA? VERO ATTENTATO AL TERRITORIO
Missiva di Legambiente e Comitato Cittadino all’assessore provinciale Pellegrino
Diretta al Presidente della conferenza di Servizio (art. 27 Decreto Ronchi) - Assessore all'Ambiente e Territorio Pasquale Pellegrino, la missiva di Legambiente Circolo 'Gaia' di Foggia e del Comitato Cittadino contro la discarica, in relazione al progetto di una discarica ad Orta Nova, manifesta tutte le proprie perplessità e lancia con forza un grido d'allarme per l'ennesimo 'attentato al territorio' (come viene definito) ed alla salute dei cittadini rappresentato dalla progettata discarica di località Ferranti.
Come affermano entrambe le associazioni, 'a spaventare, questa volta, sono sia gli impatti che una tale opera provoca al territorio, ma anche e soprattutto la mancanza di chiarezza e trasparenza in un iter autorizzativo che, a dispetto della complessità delle problematiche ambientali che una tale opera richiede, ha bruciato tempi e tappe facendo gridare al miracolo per la ritrovata efficienza della pubblica amministrazione'.
Le questioni che si sollevano riguardano:
- le dimensioni della discarica e dell'impianto che ha uno sviluppo complessivo di circa Ha 7.00.00;
- le caratteristiche di estrema permeabilità e vulnerabilità del sottosuolo e della falda freatica che affiora ad una profondità di soli 15 m dall'attuale piano campagna;
- la vicinanza con il torrente Carapelle e la presenza di numerosi altri impluvi e canali di scolo delle acque meteoriche che interessano l'area;
- gli effetti del traffico veicolare indotto dal conferimento dei rifiuti che ammonterebbe ad una 'trentina' di autoarticolati al giorno su strade strette;
La costruzione di tale impianto troppo vicino al comune di Orta Nova cambierebbe, quindi, il volto di questa località, perché si avrebbe il totale cambiamento della vocazione prettamente agricola con il conseguente abbandono dell'agricoltura da parte di chi vive solo di questa attività.
'L'assenza di momenti di confronto e di approfondimento aperti - si legge ancora nella missiva - con gli interessi e le attività delle popolazioni residenti trovano, poi, ulteriori elementi di perplessità nelle modalità 'coercitive' con cui è stato impostato l'iter autorizzativo. Il volere civico contro questa discarica è stato già espresso nella raccolta di migliaia di firme raccolte in una petizione popolare e che si avvia a diventare richiesta all'amministrazione di un referendum per far si che veramente ci sia un coinvolgimento degli abitanti di Orta Nova'.
Sia Legambiente che il Comitato contro la centrale non escludono manifestazioni di piazza e di protesta con il coinvolgimento dei cittadini anche dei comuni viciniori.
'Siamo convinti - dicono - che il nostro territorio non abbia bisogno di costruire discariche di rifiuti speciali, ve ne sono già due in contrada Passo Breccioso, che tanti problemi stanno dando alla nostra comunità con gli incendi e il ragionevole 'dubbio' che l'ecomafia ha preso piede anche nella nostra provincia.
A questo bisogna aggiungere che in data 16/12/04 su deliberazione di Giunta Comunale veniva approvato un protocollo d'intesa tra il Comune di Orta Nova e la A.GE.CO.S. SPA, siglato prima della pronuncia di compatibilità ambientale della Regione Puglia, in cui in cambio della costruzione della discarica si prevede oltre ad interventi di bonifica e recupero ambientale delle vecchie discariche un emolumento annuo di € 50.000,00 a favore del Comune.
Non vorremmo che tale somma fosse il preliminare ed irrilevante compenso per i danni che saranno provocati al territorio.
Inoltre nel Piano Regionale di smaltimento di Rifiuti la zona di Orta Nova non è segnalata come luogo deputato a insediamenti di discariche. Riteniamo che i rischi alla salute e all'ambiente che potranno derivare dalla nascita di questi impianti siano troppo elevati, perché si possa decidere di dare un parere positivo'.

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