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1/3/2005

SUI TRATTURI NESSUNA SANATORIA
Precisazioni dell'assessore Ruocco
'La Regione ha varato una legge fondamentale per mettere in regola tanti onesti cittadini pugliesi e per gettare le basi per il recupero e la valorizzazione dei tratturi'.
La precisazione è dell’Assessore Regionale al Demanio, Roberto Ruocco, intervenuto sabato in un convegno sui tratturi, organizzato nell’Aula Magna dell’Università di Foggia dall’Archivio di Stato del capoluogo, dalla Facoltà di Lettere dell’Ateneo e da una serie di Enti ed Istituzioni che da qualche tempo stanno attivando intese per il restauro e l’inserimento delle 'lunghe vie erbose' nei grandi circuiti del turismo culturale.
Durante il convegno, si era parlato della Legge Regionale 23 dicembre 2003 n. 29, come di una 'sanatoria', agitando lo spettro di fantomatiche speculazioni selvagge messe in atto in vista della nuova normativa.
'Una visione del tutto errata di quanto realizzato con la Legge 29', ha puntualizzato Ruocco. La Regione, ha consentito a molti pugliesi che, in buona fede, si trovavano in possesso di immobili da anni costruiti, in tutto o in parte, sul terreno tratturale di proprietà dell’Ente, di diventare proprietario anche del suolo, rientrando in una posizione lecita, attraverso il pagamento di un congruo indennizzo al Demanio'.
'Nessuna 'sanatoria', però. - Ha sottolineato l’Assessore - I tronchi tratturali di interesse archeologico sono sottoposti, in linea generale, a vincolo di inedificabilità assoluta. L’articolo 3, comma 3, della Legge 29, precisa, che, su questi tratturi, fermi restando tutti gli altri vincoli territoriali, sono regolarizzabili solo le costruzioni già esistenti alla data di entrata in vigore della legge. Inoltre, per quelle edificate dopo il 23 dicembre 1983 - data del Decreto Ministeriale che ha introdotto il vincolo storico sui tratturi - la regolarizzazione può avvenire solo dietro parere positivo della Soprintendenza archeologica'.
'Se non bastasse, ha precisato ulteriormente Ruocco, per andare incontro ai cittadini con comprovata difficoltà finanziarie, la legge ha stabilito che la Giunta regionale può concedere una dilazione nel pagamento, fino al massimo di dieci anni, con interessi al tasso legale. I proventi delle regolarizzazioni, poi, sono stati destinati alla creazione di parchi per la valorizzazione dei tratturi come attrattive di interesse culturale e storico. Le funzioni tecniche e amministrative connesse alla legge, infine, sono state affidate all'Ufficio Demanio Armentizio, dipendente dall’Assessorato agli Affari Generali - Settore Demanio e Patrimonio, la cui sede è stata indicata in Foggia'.

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