Questa testata aderisce all'anso  
 
Note Legali | Pubblicità | La Piazza | Bacheca | Info | Città
prima pagina
editoriali
attualità
costume e società
politica
economia
sport
cultura e spettacolo
tecnologia
eventi
dicono di noi on line
 
ambiente
casa
cinema
affari e finanza
dalla regione
diritto
gastronomia
salute e benessere
interviste del direttore
lettere alla redazione
territorio
viaggi
documenti
Diventa Capitano...
Scrivi su Capitanata.it
Lavora con noi
Pubblicità
ANSO
 
METEO
aggiungi a preferiti


7/3/2005

IL PARCO DEL GARGANO COME LABORATORIO DI LEGALITA'
Per Lega Ambiente è l'illegalità a frenare lo sviluppo del sud
Legambiente alza il tiro sulla questione del Parco, intervenendo ad un convegno su l’illecito ambientale tenutosi a Manfredonia al quale hanno partecipato anche l’ex Ministro dell'Ambiente Edo Ronchi, il tenente Russo del Noe dei Carabinieri e il cap. Franza della Guardia di Finanza.
Nunzio Cirino Groccia, coordinatore dell’Osservatorio Nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente lancia una provocazione riguardo la vicenda della riperimetrazione del Parco: 'Come la politica dei condoni, spostando di qua e di la i confini della tolleranza dell’illegalità a seconda dei governi ha danneggiato irrimediabilmente il senso della legalità e la fiducia dei cittadini, così spostando di qua e di là i confini del parco, senza motivazioni convincenti, si rende meno certi i diritti ed i doveri dei cittadini che abitano il territorio. Contribuendo a rafforzare la cultura dell’illegalità'.
Franco Salcuni, della direzione nazionale di Legambiente precisa quello che l'associazione ritiene essere un terreno utile di confronto: 'Il Sud affonda perché le leggi non sono rispettate. L’illegalità diffusa rappresenta la più pesante zavorra allo sviluppo delle nostre terre e il più grosso freno all'economia. I Parchi meridionali possono dare un contributo per invertire la tendenza. Abbiamo l’esempio del parco Nazionale del Vesuvio che sta aprendo una finestra di civiltà in un territorio in gran parte sotto il controllo della criminalità organizzata. Il Parco per il Gargano deve rappresentare un'occasione di sviluppo economico e contemporaneamente un laboratorio della legalità, in cui il senso dello stato e la cultura della regole devono crescere. In cui si ribalta la visione comune e si comincia a vedere la norma e i vincoli come potenti fattori di sviluppo e di crescita economica'.
Poi continua: 'Pertanto la superficie protetta deve aumentare, come sta succedendo altrove, e non diminuire. Se il Parco non tende a crescere cerchiamo di capire dove sono i problemi. Cerchiamo di capire perché non è vissuto come fattore di sviluppo e affrontiamo le questioni senza cercare inopportune scorciatoie'.
Nunzio Cirino ha descritto l’attività dell’associazione affermando che 'Legambiente dedica gran parte delle proprie energie alla lotta alle 'ecomafie'. Lo fa con umiltà, cercando, accanto ad una vivace attività vertenziale, di affrontare con puntualità innanzitutto il problema della carenza di informazioni sui fenomeni criminali riguardo soprattutto il ciclo del cemento e il traffico illegale dei rifiuti. Il nostro rapporto annuale sulle ecomafie, l’Osservatorio nazionale e gli osservatori provinciali su Ambiente e Legalità, sono un contributo che vuole affiancare il grandioso impegno che le forze dell’ordine e la magistratura profondono nel nostro Paese su questi temi. Il controllo criminale delle attività illecite in Italia sta aumentando e non è solo un fenomeno meridionale. Le uniche regioni che non registrano coinvolgimenti diretti nel traffico e negli smaltimenti illeciti dei rifiuti sono il Trentino Alto Adige e la Valle d’Aosta. Si tratta di vere e proprie organizzazioni criminali che controllano il territorio e muovono in tutta Italia centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti pericolosi. Crescono anche gli abusi edilizi dopo i condoni: negli anni fino al 2001 gli abusi erano calati considerevolmente rispetto agli anni precedenti, dopo il condono edilizio sono aumentati del 40%, passando dalle 28.000 case abusive del 2001 alle 40.000 del 2003. Il condono non trova giustificazione neanche dal punto di vista economico visto che gli introiti sono notevolmente inferiori rispetto alle spese che la collettività deve sostenere per urbanizzare le costruzioni abusive'.

  Segnala questa notizia a un amico
  Stampa questa notizia
altre notizie nella sezione Ambiente

Google
WEB WWW.CAPITANATA.IT
 
 
Torremaggiore Informa
Asernet informa
Puntoit informa
RAS informa
Salcuni informa
ANSO informa
Sista informa
 
Newsgroup
Eventi
Newsletter
Guestbook
Cartoline
Il Mercatino
Cerco Lavoro
Offro Lavoro
Subappenino
Gargano
Alto
Tavoliere
Basso Tavoliere
Capitanata TV
Rete Civica Provinciale


Asernet Solutions
Pubblicità su Capitanata.it Note Legali info@capitanata.it
Capitanata.it - giornale on line registrato presso il Tribunale di Foggia con il n. 9/2001 - Direttore responsabile Matteo Tricarico