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13/4/2005

LA SORTE DEI BAMBINI ABBANDONATI NON INTERESSA A NESSUNO
Lettera aperta del presidente dell’ADDIFAN
Pubblichiamo una lettera inviataci dal presidente dell'Associazione Difesa Diritti Famiglie Adottive e Non, Stefano Montone, che tratta uno dei temi più delicati della nostra vita sociale. La sua 'denuncia' deve far riflettere tutti su cosa c'è ancora dietro l'affido e l'adozione e di come il problema del dramma vissuto da bambini e famiglie, sia a livello politico che mediatico, viene trattato.
Oltretutto, come giornalisti, ci sentiamo tirati dentro pesantemente in questo argomento perchè, anche se è vero che non viene dato giusto risalto a questo tipo di notizie, come sottolinea il presidente, non ci sentiamo 'cacciatori di notizie scandalistiche' per accattivarci i lettori a tutti i costi. La nostra testata, fra l'altro, si è sempre distinta per aver dato voce a chiunque avesse qualcosa di interessante da dire, senza polemiche sterili e animati solo da una voglia di riscatto per il nostro territorio e per il suo sviluppo.
Ma non possiamo essere certo noi a cambiare l'attuale legge, neanche scrivendo ogni giorno articoli che riguardano lo specifico argomento.
Magari avessimo tutta questa forza per poter indirizzare che ci governa verso scelte umanitarie!
Quello che segue è il testo integrale della lettera giunta in redazione. La pubblichiamo così con la speranza che chi ha il potere decisionale possa affrontare queste problematiche e risolverle una volta per tutte. Per quanto ci riguarda, pensiamo, così, di aver adempiuto al nostro dovere avendo reso un servizio non all'associazione ADDIFAN ma a tutta la popolazione avendo posto l'accento su un problema dai toni così drammatici.

'Quando accettai di pormi al timone di Addifan lo feci pensando allo sguardo dei bambini abbandonati negli orfanotrofi di tutto il mondo, lo feci pensando alla fame che sentono ma soprattutto pensando alla loro struggente solitudine, al bisogno di stringersi forte tra le braccia di una mamma e di un papà.
Non pensai dunque agli adulti, questi li misi in secondo piano ben conscio però di cosa si prova nel desiderare di stringere un figlio al petto, nel vederlo crescere, di volergli bene ...
Gli adulti dunque spesso accusati ingiustamente di voler colmare un vuoto interiore, di volersi sentire uguale agli altri. Ma l’aiuto a questi bambini poteva venire solo ed esclusivamente dagli adulti.
Per una assurdità del destino ho scoperto che il peggior nemico di quei bambini sono proprio gli adulti. Gli adulti che governano la nostra società votati solo ed esclusivamente allo schifosissimo 'dio danaro'. E’ proprio quel maledetto dio danaro che evita a quei bambini di uscire dagli orfanotrofi e affrancarsi in una famiglia vera.
Come presidente di Addifan ho conosciuto tante persone e parlato con tanta gente, giornalisti, politici, autorità, gente comune; alla fine però o capito che a nessuno interessa la sorte di quei poveri bambini, nessuno muove un dito, nessuno dice una parola.
Allora è ora di dire 'pane al pane e vino al vino', sperando che questa lettera possa servire a smuovere gli animi, specialmente quelli dei giornalisti spesso solo a caccia di notizie scandalistiche perché il problema adozioni non fa più notizia, non va più di moda... E’ proprio ai giornalisti che rivolgo l’invito a rinvigorire il dibattito, perché se non se ne parla si lascia campo aperto al 'potere occulto'. Quel potere occulto da sempre nascosto e clandestino che si nasconde dietro sigle e spot pubblicitari ma che non fa altro che succhiare il sangue a coloro che vogliono adottare.
Allora cari giornalisti, politi, giudici ecc. che leggete questa lettera dovete sapere che l’attuale normativa prevede che per poter adottare un bambino straniero bisogna mettere mano alla tasca, dissanguarsi... Ma a chi vanno questi soldi? vanno ai 72 cosiddetti 'enti autorizzati' che sulla carta dovrebbero essere Onlus senza scopo di lucro ma che in realtà non sono altre che agenzia puramente lucrative. Allora mi chiedo è mai possibile che a nessuno mai sia venuto in mente di andare a controllare i bilanci e vedere che fine fanno i circa 25000,00 euro sborsati da ogni coppia adottiva. Ma le onlus in che modo devono destinare i propri proventi???
In realtà l’impunità e il permesso di fare e disfare viene dall’attuale strumento normativo (e anche da quello che verrà emanato a breve), se si dà il potere di 'speculare' la gente specula, è un fatto fisiologico, se si depenalizza la rapina la gente ruba, se si tolgono i limiti di velocità la gente sfreccia a 200 all’ora. Allora di chi è la responsabilità principale di ciò che accade? La risposta è semplice: del mondo politico. Un mondo troppo impegnato a guardarsi il proprio orticello, troppo impegnato a farsi leggi per agevolare parenti, amici e compagni... un mondo di falsi moralisti.
Permettere che privati incassino soldi per consentire un’adozione significa essere complici del sistema. Orbene vorrei tanto che qualcuno mi smentisse e con fatti alla mano mi dicesse che stò sbagliando.
Il decreto legge che si andrà tra breve a discutere in Parlamento non fa altro che peggiorare le cose. Un provvedimento normativo che andrà anch’esso ad avvantaggiare parenti, amici e anche i compagni. In una democrazia che si rispetti viene data voce a tutte le parti in causa, in realtà oggi a decidere sulle adozioni manca un elemento essenziale, la voce delle famiglie adottive volutamente tenuta fuori dal coro.
Mi rivolgo dunque alla dignità (se ne è rimasta ancora) che dovrebbe albergare nella conoscenza di ogni politico ricordando loro che nel 'dormitorio' della Camera dei Deputati è depositato un progetto di legge che parla di 'adozioni gratis', adozioni a carico dello Stato, adozioni che non costringono coppie a fare mutui e finanziamenti.

Stefano Montone
Presidente ADDIFAN

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