La grande musica a l’ESTATE a Foggia con Francesco Renga, in concerto il 28 luglio (ore 21.30) al Teatro Mediterraneo, uno degli eventi più prestigiosi ed attesi della stagione di spettacoli e manifestazioni allestiti dall’Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Foggia.
Acclamato vincitore dell’ultima edizione del Festival di Sanremo con il brano 'Angelo', al primo posto delle classifiche radiofoniche per più di due mesi, Francesco Renga presenterà la sua più recente produzione,dall’album 'Camere con vista', che dà il titolo alla sua tournée estiva, e le canzoni che lo hanno portato al successo.
Artista dalle mille sfaccettature, in possesso di una voce potente ed espressiva, inconfondibile nel panorama attuale della musica leggera italiana, Renga ha iniziato la sua carriera con i Precious Time, ribattezzati poi Timoria. Un sodalizio proficuo durato tredici anni, durante i quali ha tenuto centinaia di concerti e registrato ben sette album.
La lunga collaborazione con questo gruppo ha rappresentato per il vocalist un’esperienza fondamentale sotto il profilo della maturazione artistica e professionale, aggiungendo alla naturale potenza ed espressività vocale maturità ed originalità; una voce, insomma, capace di sfumature timbriche e di raffinatezze interpretative del tutto peculiari.
Mentre il 29 luglio (ore 21.30) sempre al Teatro Mediterraneo, sarà la volta dei Ballets Russes che porteranno la grande tradizione del balletto russo e le sue star internazionali.
Un altro evento clou inserito nel fitto calendario di manifestazioni per regalare al pubblico foggiano le emozioni particolari che solo la danza classica è in grado di dare.
Soprattutto,come in questa circostanza, quando sotto la luce dei riflettori si esibiscono le ètoiles dei 'Ballets Russes' di Mosca, formatisi alla celebre scuola del Bolshoy, tempio consacrato a Tersicore, Musa della danza, rinomato ed ammirato in tutto il mondo.
Il famoso corpo di ballo moscovita porterà in scena un nuovo spettacolo straordinario, capace di creare un’atmosfera di magia e di sicuro effetto coinvolgente, di accendere la fantasia degli spettatori.
Grazia, stile, eleganza: il linguaggio del corpo che parla ai nostri sentimenti, le coreografie e le scene che materializzano l’illusione di essere proiettati in una dimensione nuova e irreale.
Le vedettes dei Balletti Russi del Teatro Statale di Mosca, diretti da Vyacheslav Gordeev, primo ballerino e coreografo del Bolshoy, un artista, Gordeev, che con il suo virtuosismo al limite dell’impossibile, la sua potenza ed il suo temperamento, uniti ad un penetrante lirismo, ha contribuito a tracciare nuove vie nell’ambito dell’esecuzione e dell’interpretazione coreutiche.
Il nome di Vyacheslav Gordeev è sempre citato accanto a quello di Vasilev, di Liepa, della Plissetskaya e di quanti altri hanno fatto la gloriosa storia del Teatro Bolshoy.
La prima parte dello spettacolo del 29 luglio reca in programma le più alte espressioni in assoluto che il balletto classico abbia mai avute.
A cominciare da Paquita, frammento del terzo atto dell’omonimo balletto, su coreografia di Marius Petipa e musica di Ludwig Minkus, primi ballerini: Natalia Ryzhakova e Maksim Fomin; l’apoteosi e finale dell’opera, eseguita da tutti gli artisti del corpo di ballo, chiuderanno la serata.
Stesso coreografo e compositore per la Bayadère, una straordinaria successione di danze rituali indiane, molto ritmate, quasi orgiastiche, ricche di colore e di esotismo; protagonisti: Irina Ablitsova, Vladimir Mineev, Dmitri Muravinets e gli artisti del corpo di ballo maschile.
Giselle, musicata da Adolphe Adam, su coreografia di Jules Perrot, Jean Coralli e Marius Petipa, ritenuto uno dei balletti romantici per eccellenza; eseguono Daria Darina e Maksim Fomin.
La Naiade e il Pescatore, una novità assoluta per i palcoscenici italiani, frammento dell’omonimo balletto; musiche composte da Cesare Pugni, coreografia di Pierrot e Petipa, ricostruita da Piotr Gusiev; eseguono Maya Ivanovna, Irina Ablitsova e Anton Geiger e gli artisti del corpo di ballo.
Chiuderà la prima parte dello spettacolo La notte di Valpurga, suite coreografica tratta dal 'Faust' di Charles Gounod, coreografia di Leonid Lavrovsky, riadattata da Gordeev; primi ballerini: Galina Guzheleva, Konstantin Averin e Aleksandr Smolyaninov.
La seconda parte sarà aperta da I giardini incantati di Naina, quadro coreografico tratto dall’opera 'Ruslan e Ludmila' del compositore russo Mikhail Glinka; la coreografia reca la firma di Mikhail Fokine, primi ballerini: Svetlana Ustiuzhaninova, Tatiana Protsenko e Daria Darina.
Seguirà La Halte de la Cavallerie, quadro dall’omonimo balletto, coreografia ancora di Petipa e musica di Johannes Armsheimer, balletto umoristico, ricco di danze caratteristiche che esigono dagli artisti notevoli doti non solo tecniche, ma anche recitative.
Protagonisti: Anastasia Baranova, Konstantin Averin, Yuri Burlaka e Alexey Gerasimov.
Taras Bulba,balletto ispirato ad un famoso racconto di Gogol dedicato all’eroe della causa nazionale ucraina ed eseguito al ritmo del 'Gopak', ossia la spettacolare e frenetica danza tradizionale di quel Paese. La coreografia è di Rostislav Zakharov su musica di Vladimir Solovyov - Sedoy; solista Dmitri Muravinets.
Sheherazade, adagio dall’omonimo balletto coreografato da Fokine, che si rifà a motivi della celebre raccolta di fiabe orientali 'Le Mille e una Notte', con la musica dell’omonima suite sinfonica composta da Rimski - Korsakov, sulle cui note danzeranno Oxana Gasnikova e Maksim Fomin.