Abbiamo ricevuto in redazione una ennesima segnalazione circa la costruzione della discarica di Lucera di cui abbiamo pubblicato un intervento del coordinatore provinciale di Legambiente in cui l'associazione ambientalista denunciava la costruzione di questa nuova discarica. Adesso è la volta dell'associazione culturale 'Luc'era c'è' che ritorna sull'argomento per non farlo cadere nel dimenticatoio. Ecco la nota integrale giunta in redazione:
'È la sorte dei paesi poveri, essere depauperati delle risorse e comprati con pezzi di specchi. Perchè si sceglie una cittadina del Sud per una discarica di cui non se ne sente il bisogno? Evidentemente per risparmiare (chi?) e aumentare i profitti (di chi?). E perché i nostri politici accettano? Evidentemente ci deve essere convenienza. Ma per chi?
Da qualche parte dovranno finire i rifiuti, dice qualcuno.
Non si tratta di generosità, ma di essere in grado di fare analisi precise su costi e benefici. Noi non siamo disposti a fare questo 'sacrificio ecologico'. Ci spieghino i nostri politici quali vantaggi reali ne avremmo, quanto incidono sullo sviluppo della città e del territorio 90.000 euro l’anno, (7.500 euro al mese), giusto una manciata di soldi per qualche imprevisto fuori bilancio. Perché dobbiamo accogliere rifiuti che non produciamo e correre rischi per la nostra salute e per lo sviluppo del nostro territorio? Come possiamo fidarci della non nocività della discarica se non siamo in grado di attuare una seria politica di raccolta, riutilizzo e recupero dei rifiuti urbani? Se solo riciclassimo i nostri rifiuti, i vantaggi, anche di tipo economico, sarebbero senz’altro superiori a quelli che ci offrono per danneggiarci con la presenza di una discarica di rifiuti speciali. Come possiamo sentirci tutelati se nulla è stato fatto per eliminare le tante discariche abusive di rifiuti dannosi, più volte segnalate nella nostra città? Ancora una volta manca una politica corretta, un piano di difesa e di tutela dell’ambiente. Da subito abbiamo dato il nostro contributo per la raccolta delle firme e ancora una volta ci tocca di rimarcare il nostro No a scelte che non tutelano il nostro patrimonio e che segnano negativamente il futuro del nostro territorio.'

Associazione culturale
Luc’era c’è!