Dopo il quesito di ieri, riguardante un problema condominiale sollevato da un nostro lettore, abbiamo ricevuto una risposta al quesito che pubblichiamo integralmente, con la speranza di aver contribuito alla soluzione della problematica proposta.
Ricordiamo, in breve, che si trattava di un proprietario di un appartamento A e di un appartamento B, di propietà altrui, in cui c'è un inquilino. Prima i due appartamenti erano dello stesso proprietario e, quindi, hanno in comune un portone e una scalinata. Le domande erano inerenti alle spettanze dei nuovi proprietari rispetto ai lavori di manutenzione del portone e della scala.
Ecco a tal proposito la risposta del rag. Decio d'Angelo.
Buon giorno, sono il rag. Decio d'Angelo vice-Presidente ANACI Foggia.
Rispondo al quesito del sig. Matteo:
1 - Il vecchio proprietario non ha ripristinato il decoro dell'androne limitandosi a dipingere solo metà delle pareti ma doveva invitare anche l'altro proprietario e di fronte ad una risposta negativa poteva "obbligarlo" giudizialmente invocando il suo diritto al decora della proprietà comune.
Oggi i due proprietari sono tenuti a partecipare alla spesa per un eventuale ristrutturazione nella quale potranno includere l'elettrificazione del portone.
Se non ci fosse accordo tra le parti per l'elettrificazione questa può essere installata anche da uno di essi per il suo appartamento
2 - Lo stipite deve essere riparato dai due proprietari interni perchè il portone è di loro esclusiva proprietà
3 - I lavori sulla facciata spettano a tutti in proporzione al valore delle singole proprietà.
Cordiali saluti
rag. Decio d'Angelo