Era dai tempi della Pantera (1990) che non si vedeva un movimento universitario così determinato come quello che in questi giorni sta occupando in tutta Italia le Facoltà per protestare contro le politiche messe in atto dal Ministro Moratti. Anche a Foggia il movimento sta compiendo i suoi primi passi e si sta organizzando per resistere agli attacchi alla cultura e alla discriminazione messa in atto dalla c.d. 'riforma' Moratti.
Il Disegno di Legge è stato approvato dalla Camera dei Deputati lo scorso 26 ottobre senza tener conto delle decine di migliaia di studenti giunti davanti a Montecitorio da tutt'Italia per manifestare il proprio dissenzo. Anzi, gli studenti hanno dovuto sopportare le cariche della Polizia oltre alle provocazioni di qualche non proprio onorevole della maggioranza che ha pensato bene di mostrare tutta la propria arroganza piuttosto di ascoltare e riflettere sulle motivazioni che inducevano gli studenti a ritornare in piazza e ad occupare le Università. Questo governo, deciso a fare di testa propria senza ascoltare nessuno, continua nelle proprie scelte illiberali e discriminatorie, facendole passare per 'riforme' necessarie per rimuovere non ben identificati privilegi.
Non hanno dato ascolto neanche alla Conferenza dei Rettori e alle associazioni di ricercatori che sono in agitazione da un anno contro una legge che, appunto, secondo il ministro Moratti, '...
tocca dei privilegi, noi abbiamo cercato di tutelare gli interessi dei giovani e del paese e non alcuni interessi corporativi che si fanno sentire da minoranze non silenziose'. Peccato che 'le minoranze' riguardano praticamente la totalità del mondo accademico che non vuole difendere privilegi, ma solo il proprio posto di lavoro.
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E' più di un anno - ha dichiarato la Moratti -
che discutiamo questo provvedimento. Abbiamo avuto centinaia di incontri con tutte le componenti accademiche e con il dibattito parlamentare. Su molti punti non abbiamo mai ricevuto delle proposte concrete e abbiamo accolto, invece, moltissime osservazioni che ci erano state segnalate dal mondo accademico'.
Peccato che i diretti interessati non siano mai stati effettivamente, non solo ascoltati, ma neanche presi in considerazione.
L’associazione LiberaMente di Foggia, oltre a condividere le motivazioni della protesta (che va ricordato ha coinvolto non solo gli studenti ma tutti gli ambienti dell’Università), ritiene che questo ritrovato protagonismo giovanile debba essere valutato positivamente in quanto importante segnale di vivacità e di proposta delle nuove generazioni che chiedono, con metodi tradizionali e allo stesso tempo innovativi, di essere coinvolti nelle decisioni che riguardano il loro e presente e il loro futuro.
Per solidarizzare con il movimento studentesco l'associazione ha organizzato, per venerdi 18 novembre alle ore 22, l’iniziativa 'Studiare liberamente', che vedrà, nella splendida cornice della Masseria Sant’Agapito (tra Foggia e Lucera), la presenza della band napoletana dei 24Grana. L’iniziativa sarà aperta dal gruppo foggiano dei Radio Londra.
(Info line 0881547827 - 3492508144)