Un’ insolita edizione dell ‘ “ Elisir d’ Amore “, capolavoro di Gaetano Donizetti, aprirà venerdì prossimo 16 dicembre la stagione lirico – concertistica 2005 – 2006 allestita dall’ Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia, di concerto con la Regione Puglia, la Provincia di Foggia e la Fondazione Banca del Monte.
L’ Elisir d’ Amore, melodramma giocoso, frutto tardivo e miracoloso di una tradizione declinante come quella dell’ opera comica, narra le peripezie sentimentali della bella e civettuola Adina (Valeria Esposito) e del suo timido e impacciato innamorato Nemorino (Cristiano Cremonini).
Nonostante la presenza di un rivale inesistente – lo spaccone Belcore (Piero Terranova) – l’ elisir di Dulcamara (Enzo Capuano), abile ciarlatano, riuscirà a risolvere la vicenda dei due giovani con un allegro finale.
L’ opera, basata sul libretto di Felice Romani, fu rappresentata per la prima volta nel 1832 al Teatro della Canobbiana di Milano e da allora gode di incontrastato successo.
Lo spettacolo che  sarà rappresentato al Teatro comunale U. Giordano e che si avvale della regia dell’ eclettico tenore – regista torinese Davide Livermore nonché delle scenografie e costumi di Santi Centineo, propone una messa in scena originale che si muove fra opera e cinema. Segnatamente quello ispirato ai film di Federico Fellini: l’ambientazione è, infatti, tipicamente anni ’50.
La regia di Livermore prevede che i cantanti si muovano e recitino come facevano gli attori di quell’epoca.
Non a caso il regista fa riferimento ai molti punti in comune che, a ben vedere, si possono stabilire fra l’opera donizettiana e quella felliniana.
A partire dal soggetto: una civiltà, quella contadina, che leva il suo canto di valori ormai prossimi all’ epilogo.
In Donizetti e Fellini c’è, infatti, in qualche modo, secondo il regista torinese, la stessa visione disincantata dei personaggi.
Se si pensa alla figura di Dulcamara – il mistificatore artefice del magico filtro – non possono che venire in mente tanti di quei fenomeni da baraccone descritti da Fellini, ma anche, a ben guardare, altrettanti imbonitori televisivi che imperversano sul piccolo schermo ai giorni nostri.
Attorno al “ mirabile elisir “ del dottor Dulcamara ruotano, quindi, tutti gli altri personaggi, proprio come in una giostra felliniana.
L’ Orchestra Sinfonica “ U. Giordano “ è diretta da Giuseppe Finzi, maestro del coro Agostino Ruscillo.
L ‘ Elisir d’ Amore di Gaetano Donizetti: Teatro comunale U. Giordano il 16 e, in replica, il 18 dicembre, sipario ore 21.00.
Poltrone e palco di I e II fila € 25 / palco di III fila € 13.
I biglietti si potranno acquistare dal 13 dicembre presso il botteghino del Teatro Giordano.
Ricordiamo ancora che continua la promozione del pacchetto delle tre opere  del cartellone lirico, mentre da domani inizia la vendita dei biglietti dei singoli spettacoli.
Il prossimo, Processo a Babbo Natale, prevede il posto unico numerato a 7 euro.
(L'Ufficio Cultura: Gianni Saccà)