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Si terrà il 9 marzo alle ore 18,30 presso la Sala del Trono del Castello Ducale la conferenza sul tema: “Le fortificazioni in epoca normanna nella Bassa Valle del Fortore” organizzata dal Comune di Torremaggiore, Assessorato alla Cultura, di concerto con il Centro Attività Culturali “Don Tommaso Leccisotti”. La conferenza sarà tenuta dal neo architetto dr. MICHELE COPPOLA che presenterà l’argomento oggetto della sua tesi di laurea, conseguita presso l’Università degli Studi di Firenze e risultata vincitrice del 1° premio Capitanata (3^ edizione), organizzato dal CRD (Centro di Ricerca e di Documentazione per la Storia della Capitanata) di San Severo. Porteranno i saluti dell’Amministrazione Comunale il Sindaco Alcide Di Pumpo e l’Assessore alla Cultura Anna Lamedica. La ricerca dell’arch. Coppola, precisa, meticolosa e ricca di citazioni di fonti bibliografiche, storiche e cartografiche, si propone come supporto di partenza per altre indagini sui siti medievali in Capitanata settentrionale, partendo dal basso Fortore, principale accesso alla Puglia da Nord, confine e cerniera tra le culture del Tavoliere e del Sannio che, per il numero di siti abbandonati, offre importanti opportunità di studio. Una prima indagine preliminare ha permesso di creare carte diacroniche sul sistema insediativo del bacino fluviale, dalla contrazione tardoantica al controllo longobardo e bizantino delle sponde, fino all’epoca normanna, con la massima espansione del presidio della valle tramite un complesso sistema di fortezze mai più eguagliato. Su questa base, per rintracciare le fortificazioni superstiti, l’arch. Michele COPPOLA ha impostato l’indagine sul campo di ricognizioni e campionature attraverso una scheda a tre livelli di approfondimento. Sono emerse le principali strutture naturali abitate nel medioevo, dalle alture isolate ai terrazzi fluviali. Si sono indagate per campioni le architetture rinvenute, poi poste a confronto alla luce di indici di comparazione validi, quali le dimensioni, la planimetria e lo stato di conservazione. Infine, l’architetto ha approfondito lo studio su tre esemplari di fortificazioni più diffusi: torre, mura difensive e cisterna. Come torre ha scelto quella di Civitate, dove si svolse la battaglia più celebre del Medioevo nel 1053, dove lo stesso papa Leone IX fu fatto prigioniero dai Normanni. Come mura di cinta ha scelto quelle di Fiorentino, sito archeologico famoso per aver accolto morente l’imperatore Federico II di Svevia. Come cisterna ha scelto quella del castrum di Montecalvo. Molte delle strutture sono allo stato di rudere a causa di fenomeni traumatici, quali i terremoti che a più riprese hanno sconvolto l’intera area, o di graduale deperimento e sollevano riflessioni sul futuro. L’arch. Michele COPPOLA concluderà la conversazione con un invito-necessità a redigere un programma di valorizzazione per trasmettere alle future generazioni queste tracce materiali di una cultura che ha contribuito a delineare l’identità della regione, allo scopo di rendere fruibile il paesaggio del basso Fortore, anche in relazione ad altri contesti di grande valore storico-culturale della zona, dai percorsi tratturali ai complessi di rovine della Capitanata, alle risorse naturalistiche del Gargano.
CIRO PANZONE