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4/4/2006

LA FORTITUDO VINCE, MA A TENERE BANCO SONO LE POLEMICHE
Pubblichiamo un duro comunicato della società Sanseverese
            Ci troviamo costretti a diramare queste note a seguito di un articolo, ricco di imprecisioni e calunnie, a firma f.c www.lagazzettadelmezzogiorno.it pubblicato anche dal portale www.basketpuglia.it in data odierna in ordine alla gara Fortitudo San Severo – Basket Lecce del 1 aprile.
Precisiamo quanto segue:
-         le forze dell’ordine erano quelle di norma presenti, oltre che per dovere morale, anche per regolamento, che a San Severo viene sempre rispettato, e sono intervenute al termine della gara quando l’addetto alle statistiche o vice allenatore e lo stesso allenatore hanno tentato di aggredire gli arbitri, aggressione bloccata anche per il fattivo intervento del nostro dirigente addetto agli arbitri, duramente apostrofato, per tale comportamento, dai componenti la squadra leccese che, evidentemente, avrebbero gradito lo scontro con i due direttori di gara, praticamente “salvati” dal nostro dirigenti;
-         le stesse forze dell’ordine hanno poi condotto l’esagitato clan leccese all’interno dello spogliatoio e protetto gli arbitri – non i tesserati del Lecce – proprio dalle ire del clan ospite;
-         il giocatore Faletto, vedendo che il proprio allenatore e lo scorer si dilungavano con le forze dell’ordine ed i dirigenti della nostra squadra che tentavano di tranquillizzarli nella loro polemica nei confronti degli arbitri, chiudeva la porta dello spogliatoio per non ascoltare ancora le doglianze dei propri tecnici;
-         tutti i giocatori e lo staff del Lecce hanno poi abbandonato senza problema alcuno il palasport – tra l’altro discutendo anche di calcio con alcuni tifosi che gli annunciavano la vittoria del Lecce sul Milan nella serie A di calcio, e sono stati poi scortati al casello autostradale dalle forze dell’ordine solo per prassi, come si usa in tali circostanze;
-         quanto agli errori o presunti tali commessi dalla coppia arbitrale noi abbiamo da tempo rinunciato a commenti in tal senso, a meno che gli stessi non rientrino in errori di conoscenza o meno del regolamento, giacché quelli di origine tecnica sono molto opinabili e personali; e tutti gli errori o presunti tali della coppia arbitrale sono stati di natura tecnica e non di conoscenza del regolamento;
-         il finale raccontato dal poco accorto cronista – che sicuramente si è avvalso delle parole di tesserati del Lecce - non è esatto: a poco più di 20” dalla conclusione Marinelli ha segnato la bomba del pareggio a quota 61; la nostra squadra ha pressato ed un giocatore del Lecce a poco più di sette secondi dalla sirena ha perso palla e commesso fallo su Barnett che dalla lunetta ha segnato entrambi i tiri liberi dando la vittoria alla nostra squadra.
      Riteniamo, per dirla alla Laudisa, che chi del clan del Lecce si è permesso di scrivere queste cose sui giornali “Stanotte non dormirà”. Articoli simili non hanno altri scopi che innescare violenze e comportamenti irresponsabili dai quali noi – al contrario della società di Lecce – prendiamo le distanze. La nostra è la società più corretta dell’intero campionato: una sola multa durante l’anno e nessuna squalifica a tesserati. Al Lecce facciamo ancora una volta i complimenti per la bella partita disputata e rinnoviamo un caloroso “In bocca al lupo” per il futuro.  
            Bisogna saper vincere, ma anche perdere, e questa società, malgrado la propria classifica sia stata caratterizzata da tre partite perse di misura ha sempre accettato, seppure a malincuore, il verdetto del campo.
San Severo, 3 aprile 2006                                         

  Il Presidente
                                                                         (Rag. Antonio Lombardi)

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