VESSAZIONI AL LAVORATORE E PROFITTI DELL’IMPRESA di
Alessandro Basso
Applicabili gli artt. 572 e 610 c.p.
12/4/2002
Il capogruppo responsabile di zona per la vendita porta a porta di prodotti per la casa ed il suo principale vengono sottoposti a processo penale per maltrattamenti ai collaboratori ed alla fine condannati il primo per maltrattamenti e violenza privata, il secondo soltanto per violenza privata. A riguardo, va detto che il reato di...
IL BACIO ESTORTO E’ VIOLENZA SESSUALE di
Alessandro Basso
Il punto sulla legge n. 66/1996
11/4/2002
Un anziano uomo viene condannato per aver tentato di baciare sulla bocca una giovane ragazza. A causa della resistenza della stessa, l’aveva, però, baciata sulla guancia. La questione si incentra sull’interpretazione della legge n. 66/1996: prima di tale provvedimento si sarebbe trattato di ‘atti di libidine violenti’ ex art. 521 c.p. oggi abrogato...
‘AGGRAVATO’ IL FURTO COMPIUTO DURANTE UNA PROCESSIONE RELIGIOSA di
Alessandro Basso
L’interpretazione degli artt. 624 e 61 c.p.
10/4/2002
Il furto, previsto all’art. 624 del codice penale, è un delitto contro il patrimonio ‘mediante violenza alle cose o alle persone’ i cui elementi costitutivi sono la sottrazione della cosa mobile altrui a chi la detiene e l’impossessamento da parte dell’autore del reato con il fine di trarne profitto, non necessariamente patrimoniale. Per la sua consumazione...
IL GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO DEL LICENZIAMENTO di
Alessandro Basso
La questione dell’operatività della legge 604/66 e la tutela ‘reale’
8/4/2002
Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo, previsto dall’art. 3 della legge n. 604/1966, consente il sacrificio dell’interesse del singolo al mantenimento del posto di lavoro a vantaggio delle esigenze dell’azienda. Esso, però, può essere intimato dal datore per fatti inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro...
La questione della ‘pubblica decenza’ e dell’’osceno’
5/4/2002
Un uomo viene condannato ad una pena pecuniaria per essere stato sorpreso a congiungersi carnalmente con la fidanzata a bordo della propria auto. La questione porta all’attenzione la differenza tra ‘atti contrari alla pubblica decenza’ e ‘atti osceni’. Nel primo caso, si tratta di atti che offendono i principi della comune costumatezza...
LEGITTIMO IL LICENZIAMENTO PER USO NON NECESSARIO DI INTERNET di
Alessandro Basso
Inadempimento, Statuto dei lavoratori e mobbing
4/4/2002
Una lavoratrice è stata licenziata perché effettuava collegamenti quotidiani di durata lunghissima che si erano interrotti in concomitanza con il periodo di congedo matrimoniale ed erano ripresi con il medesimo ritmo al suo rientro. La motivazione? La donna, attraverso le cospicue e regolari connessioni, ha provocato costi aziendali...