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16/10/2001 FINCHE’ C’E’ VITA C’E’ SPERANZA
E’ necessario un colpo di reni da parte di tutti... |
di
Michele Dell'Edera
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E' di ieri la notizia della chiusura di fatto del Gino Lisa perché verrà sospeso il servizio antincendio dell'aeroporto civile di Foggia e quindi resa impossibile qualsiasi operazione di volo. Alcuni dicono che questa scelta non poteva che avvenire perché la Federico II prima garantiva un solo volo al giorno, adesso non riesce più neanche a garantire quello e quindi il servizio antincendio diventa solo oneroso. E vero anche che se la SEAP avesse garantito un aeroporto degno di questo nome forse qualche compagnia, oltre alla Federico II sarebbe stata interessata a utilizzare lo scalo foggiano. Restiamo sempre dell'idea che c'è qualcuno che sta lavorando per la morte economica di Foggia e questa è una cosa che tutti i cittadini foggiani e della provincia non possono accettare supinamente e senza battere ciglio. Un vecchio detto dice "finché c'è vita c'è speranza !". Mai detto fu così azzeccato. Siamo vivi, e dobbiamo essere attaccati alla nostra terra e a quello che può offrire. E dobbiamo lavorare perché questa offerta sia sempre più e più fruibile. Provincia, Comune di Foggia, Comuni, Ente Parco, Comunità montane devono lavorare a prescindere dal colore politico alla rinascita di questa provincia. Il De Profundis recitato da noi la scorsa settimana era ed è rivolto a un moribondo, ma che, se ricoverato, in terapia intensiva si può e si deve ancora salvare. La Regione Puglia e il Presidente Fitto, oltre a visitare Foggia e provincia dovrebbero capire che questa politica di tagli rivolti solo ed esclusivamente a Foggia non può andare avanti all'infinito. Altrimenti ben venga l'accordo tra le 4 provincie e si vada avanti. Confidiamo nella saggezza del Sindaco Agostinacchio e del Presidente Pellegrino affinché a prescindere dagli schieramenti si lavori per Foggia e non per gli interessi di bottega.
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