Dal consigliere Antonio Villani riceviamo e pubblichiamo:
'E' in atto, sulla stampa locale, da parte degli amministratori del centro destra, il tentativo di sminuire la portata delle decisioni che penalizzano l'economia della città portando l'I.C.I. dal 5,75 al 7 per mille per 'altri immobili' che non sia la prima casa. Gli amministratori affermano che sono aumenti irrisori, che non incideranno sui bilanci degli agricoltori, commercianti artigiani e professionisti. Inoltre, dopo sette anni di gestione amministrativa della città, il centro destra invoca gli sperperi delle passate amministrazioni, operando una vera e propria mistificazione, per confondere i cittadini.
Per quanto riguarda il primo argomento, è da rilevare che la decisione di aumentare l'ICI consentirà alle casse comunali un introito di circa un milione di Euro, cioè circa due miliardi della vecchia lira (bilancio 2002 votato dal centro destra): questa previsione è in difetto come si dimostrerà poi dai riscontri oggettivi sulle entrate a consuntivo. E' già avvenuto per altre decisioni, tipo addizionale IRPEF, che prevedevano un'entrata di 450.000 Euro ed invece hanno incassato 750 mila Euro.
Ammesso che l'introito sarà di un milione d'Euro è in ogni modo una somma considerevole che si toglie dalle tasche delle famiglie e degli operatori economici. Mi chiedo: per finanziare che cosa? In Consiglio Comunale la maggioranza non ha saputo dare nessuna spiegazione plausibile, nemmeno la relazione (tecnicista) dell'Assessore Lallo ha spiegato la necessità dell'ENORME PRELIEVO dalle tasche dei sanseveresi.
Al contrario, gli interventi dell'opposizione hanno evidenziato e testimoniato gli enormi sprechi dell'Amministrazione Giuliani (abbandono delle strutture pubbliche e ricorso ad esosi affitti di locali privati, privatizzazioni sempre costose, acquisti ingiustificati d'immobili senza alcuna gara e priva di qualsiasi ricerca di mercato, viaggi e uscite a vuoto di amministratori senza giustificato motivo, spese eccessive per spettacoli non inseriti in un progetto complessivo culturale per la città, pagamenti miliardari di fatture per progetti che non saranno mai realizzati, realizzazione ed invio a 19.000 famiglie di un discutibile bollettino comunale, ecc.).
La decisione del Centro Destra di aumentare del 23% l'ICI per 'altri immobili' è ancora più grave perché coincide con la perdurante siccità che ha ridotto notevolmente i bilanci delle attività agricole, commerciali ed artigianali. Insomma, di fronte ad un'attesa di SGRAVI di tasse e tributi locali e d'incentivi promessi con il Patto per il Lavoro, con una decisione del Consiglio Comunale la maggioranza di centro destra decide di colpire l'economia della città solo per far quadrare i conti di una gestione sprecona e clientelare.
Per ciò che concerne le accuse degli sprechi e abbandono delle strutture pubbliche avvenuti in passato, è facile obiettare che sono ormai sette anni che il centro destra amministra la città e dimentica anche che nel 1994 e 1995 (ultimi anni del breve periodo del centro sinistra) i bilanci consuntivi si sono chiusi in attivo di circa cinque miliardi per anno e con un prelievo di tributi e tasse comunali ridotti al minimo (4 per mille per l'ICI, tosap e affissioni con tariffe molto competitive, tassa per la raccolta rifiuti solidi urbani di 1360 lire al mq e le spese per gli affitti sono state ridotte a seicento milioni di lire annue a fronte dei circa due miliardi riscontrati agli inizi degli anni Novanta); ciò è stato possibile da un'oculata gestione della cosa pubblica e dalla lotta agli sprechi da parte dei precedenti amministratori.
Infine, quando qualcuno fa riferimento all'abbandono delle strutture pubbliche verificatosi nel passato, dovrebbe chiedersi dove era collocato politicamente. Noi (ex PCI) eravamo all'opposizione.
Come si nota, le argomentazioni del centro destra a difesa della decisione di aumentare le tasse comunali dopo aver sbandierato di volerle ridurre non reggono; le loro argomentazioni sono devianti e strumentali. I loro interventi denotano la preoccupazione della perdita di consensi a San Severo, dovuta anche alla loro incapacità di garantire un'Amministrazione oculata e trasparente e priva di una progettualità.
Infine non saprei come considerare le affermazioni fatte su di un manifesto : se vergognose, bugiarde o da ignoranti oppure ingannevoli. L'aumento dell'ICI, votata dalla maggioranza, automaticamente inserita nel bollettino del Ministero delle Finanze, costringerà tutti a pagare se non si vuole incorrere nella penalità. La decisione di rivedere il regolamento per decidere alcuni abbattimenti : essi eventualmente scatteranno dal prossimo anno. Solo per questo atto di ignoranza dovrebbero dimettersi!'.
Antonio Villani, Consigliere Comunale D.S.