CONAD CESTISTICA SAN SEVERO - AREABANCA CASTELLANETA 73 - 67 (16 - 12; 38 - 30; 46 - 43)
Conad San Severo: Onetto 13, Elia 7, Galetta 6, Del Vicario 22, Amicucci, Rosito n.e., Mauti 14, Cristiano 10, De Bellis n.e., D'Arrissi n.e. Allenatore: Slavko Djukic.
Areabanca Castellaneta: Verde 21, Giordano 23, Vella 2, Guzzone 5, Traversa 6, Moliterni 3, Teofilo 5, Cosentino, Errico 2, Tria n.e.. Allenatore: Angelo Ciracì.
Arbitri: Ranaudo di Milano e Crepaldi di Bresso (Milano).
Usciti per 5 falli: Guzzone e Traversa. Fallo antisportivo a Verde. Tiri liberi: Conad San Severo 27/35, Areabanca Castellaneta 25/38. Spettatori circa 1000.
Il responso di gara 3 della semifinale dei play out per la permanenza in serie B/2 premia la Conad Cestistica San Severo: al termine di una interminabile serie di secondo turno dei giochi salvezza ha superato in tre partite il mai domo Castellaneta che rimanda alla serie finale con il Castelnovo di Sotto di Montecchi e Caiti l'appuntamento con l'agognata salvezza. Anche contro gli emiliani servirà un colpo in trasferta per centrare l'obiettivo del terzo campionato consecutivo in serie B.
Così pure in gara 3, così come nelle precedenti due uscite, è stato rispettato il fattore campo, ma lo spareggio di sabato sera disputato in Capitanata, ha riservato emozioni a non finire, è stata una gara vietata ai deboli di cuore, che ha messo a dura le prove le coronarie dei numerosi presenti sulle gradinate (qualche decina proveniente anche da Castellaneta).
La Cestistica San Severo si è meritatamente salvata, ma il Castellaneta è uscito a testa alta, anzi altissima, è bene rimarcarlo subito, dal Palasport Falcone e Borsellino, disputando una gara generosa, gagliarda, tutta cuore e grinta, con grande acume tattico. E' mancato solo il guizzo finale, ma non ci sono colpe particolari da addebitare a nessuno.
Ciracì le ha provate generosamente tutte, mischiando e rimischiando le carte in tavola, anzi in campo: ha avuto dalla difesa a zona, utilizzata a lungo, le risposte che voleva, imbrigliando l'attacco dei padroni di casa, specie nel terzo periodo di gioco quando la Conad ha segnato solo 8 punti, ha ripetuto la scelta di gara 2, giocando a lungo con un quintetto ricco di centimetri, mandando in campo tre lunghi contemporaneamente (alternando sotto canestro Guzzone, Vella, Teofilo, Errico e Moliterni) che hanno controllato spesso l'area colorata dei tre secondi arginando lo strapotere sotto le plance di Mauti (11 rimbalzi) e Cristiano (11 rimbalzi, 9 recuperi e 2 stoppate) che avevano iniziato con una marcia in più il match segnando i primi 9 punti della Cestistica, quindi ha avuto in Verde (3 triple) e Giordano (quattro bombe) due terminabili implacabili in attacco specialmente all'inizio ed alla fine.
Ma il Castellaneta non ha fatto i conti con l'imponderabile, quella variabile che è sempre in agguato quando sono solo 40' che decidono un campionato. Imponderabile che stavolta ha un nome e cognome: l'ormai mitico e leggendario Mario Del Vicario, il 38enne capitano della Cestistica, che sembra avere fatto un patto con il diavolo, tanto è longeva la sua carriera cestistica iniziata in serie B nella lontanissima stagione 1980/81. Nell'ultimo tempo è stato lui a caricarsi un San Severo ormai alla frutta ed anche psicologicamente con il morale sotto i tacchi a causa della eccellente prestazione della truppa dell'Areabanca, capace di ribattere colpo su colpo ai dauni ed anzi di tenere a lungo in apprensione il caldo pubblico sanseverese.
E' accaduto in apertura dell'ultimo periodo di gioco: i locali si sono presentati con 3 punti di margine agli ultimi 10' di gioco (46 - 43), il Castellaneta con Giordano (palla recuperata e canestro in contropiede) e Guzzone (2 liberi) ha costruito l'unico (ma significativo) vantaggio della partita della squadra ospite (47 - 48) coronando una lunga rimonta partita dal - 13 del 13' (28 - 15) e concretizzata soprattutto da un terzo tempo in cui la difesa a zona ha chiuso ogni tentativo alla squadra locale (parziale di 8 - 13).
Dyukic, spalle al muro, chiama in campo Del Vicario per Elia ed il capitano ruba subito palla a Verde a metà campo (era il pallone del possibile + 3 per Castellaneta), conquistando un antisportivo. Il match si decide qui e vive su 2 minuti di strepitosa intensità agonistica: Del Vicario segna un libero su due, poi realizza da 2 il 51 - 48. Dall'altra parte replica Verde da 3 (51 - 51), quindi Del Vicario mette dentro la bomba del 54 - 51, cui risponde ancora Giordano dall'arco dei 6.25 (54 - 54). Metà campo ospite e Super Mario, come lo chiamano a San Severo, segna ancora da 3 subendo pure fallo per il tiro libero supplementare che realizza (58 - 54).
Del Vicario non si ferma ed infila altri quattro punti di fila dalla lunetta, dunque ben 14 punti consecutivi (!!!) che producono un margine di + 7 (65 - 58 al 38').
Finita? Non ancora. E' tutto per merito della straordinaria prova ospite che non smette di crederci. Giordano (da 2) e Verde (da 3) infilano in un amen un mini break di 0 - 5 e riapre la contesa (65 - 63 a - 1'25"). Poi lo stesso Giordano sparacchia liberissimo la tripla del possibile sorpasso, mentre la sarabanda del fallo sistematico premia la precisione dei locali che infilano 9 liberi consecutivi ricacciando puntualmente indietro i tentativi di rimonta ospiti: 67 - 63 a - 48" (Galetta due volte dalla lunetta, dopo uno 0/2 di qualche istante prima); 67 - 65 a - 40" (Giordano con i liberi); 69 - 65 a - 35" (ancora Galetta con i personali), quindi altri due liberi di Giordano fruttano il 69 - 67 a - 25"; poi ritorna Del Vicario con altri due personali del 71 - 67 a - 23".
Ormai è finita, Castellaneta sbaglia in attacco, Mauti cattura il rimbalzo e si conquista altri due liberi che insacca per il tripudio generale e la festa che parte. La Conad San Severo finisce così una stagione tribolatissima, condita da quattro cambi tecnici, uno presidenziale e giocatori sostituiti a gennaio, assumendo, con tutte queste variazioni la chimica giusta per il traguardo - salvezza.
Soprattutto in questi ultimi mesi la dirigenza che guida da otto anni le vicende del basket locale, ha saputo gestire nel migliore dei modi una situazione che negli ultimi mesi del 2001 era stata portata quasi sull'orlo dell'abisso, fra astuzie, trucchi psicologici e scellerate ed inesperte scelte! Per il quarto anno consecutivo la Cestistica disputerà la serie B: non era mai accaduto in precedenza nella storia della pallacanestro cittadina e questa conduzione resterà negli annali dello sport cittadino. Senza ombra di dubbio, perché la realtà è questa.
Quanto all'Areabanca, peccato davvero, esce battuta, ma la squadra vista a San Severo (che si conferma bestia nera) non merita assolutamente la retrocessione: è viva, in ottima condizione atletica ed ha dato la sensazione di migliorare partita dopo partita, tutti elementi che possono risultare determinanti nella sfida al Castelnovo che partirà da sabato prossimo. Pubblico, società e squadra devono solo conservare la giusta tranquillità senza fasciarsi la testa prima del dovuto: è vero, Castelnovo avrà una partita in più in casa, ma in Emilia il fattore campo è praticamente nullo. La settimana che inizia servirà per ricaricare le batterie e stringersi attorno alla squadra: la Puglia cestistica è tutta con il Castellaneta per le ultime decisive partite della stagione. La Conad va invece alle meritate ferie.
IL PUNTO
Semifinali play off
- Ancona - Ceglie 92 - 78 (2 - 1)
- Castel San Pietro - Spar Pesaro 91 - 73 (2 - 1).
Finale: Ancona - Castel San Pietro.
Semifinali play out Girone B
- Conad San Severo - Castellaneta 73 - 67 (2 - 1, Cestistica San Severo salvo).
Finale: Castelnovo - Castellaneta (la perdente scende in C/1).