E fu così che la partita della verità ebbe inizio. Tifo alle stelle da ambe le tifoserie. Il Foggia scende in campo con Efficie tra i pali, in difesa Carannante, Mengo Cicchetti, a centrocampo sulle fasce Di Toro e Costanzo, al centro Pazienza, Catalano e Mariniello, poi De Zerbi insieme a Del Core come punte. La Porta in panchina. Insomma il Foggia si presenta con il 3-5-2 con un centrocampista in più. Solo un cambiamento propone Florimbj e cioè Cicchetti al posto dell'infortunato Pennacchietti.
Parte l'incontro davanti ad oltre seimila spettatori e oltre 500 foggiani presenti allo stadio D'Alcontres di Barcellona Pozzo di Gotto. Ritmo incessante nei primi minuti da parte dell'Igea, ma i rossoneri si difendono bene. L'Igea si rende subito pericoloso con una punizione, ma il Foggia cerca di controllare l'incontro. L'arma rossonera oggi può essere solo il contropiede ed infatti il Foggia cerca in questa maniera di ripartire.
Intanto Millesi cerca di entrare in area ma viene chiuso dalla difesa rossonera. L'Igea al 10° subito passa in vantaggio con Frisenda su calcio d'angolo. I foggiani reclamano per una carica su Efficie, ma Romeo di Verona convalida il gol. Foggia subito in parità dei conti, ma a parità passa l'Igea. I siciliani insistono e su errore di Carannante Caserta non approfitta per raddoppiare e forse chiudere la partita.
Foggia in bambola, la squadra di Florimbj subisce l'arrembaggio dei giallorossi. La prima azione del Foggia è con Costanzo che serve Del Core ma il rossonero non aggancia. Sfuma così l'occasione per pareggiare l'incontro. Ma è subito ancora il Foggia con Carannante che fa ponte per Del Core ma l'ex tarantino non riesce a segnare. Sembra essersi risvegliato il Foggia e inizia a crescere con Costanzo e Del Core. Con lo svantaggio forse servirebbe almeno un altro attaccante in avanti visto che il solo Del Core con De Zerbi, che attaccante puro non è soffre, e non poco lì davanti.
Ma l'Igea sfiora ancora il raddoppio, e la difesa foggiana sembra oggi soffrire molto gli attacchi dei giallorossi. Una difesa quella foggiana che non sembra affatto quella solita difesa granitica. Su un attacco dell'Igea Costanzo commette fallo e viene ammonito, in caso di finale il centrocampista salterà l'incontro. I rossoneri sembrano soffrire l'assenza di una seconda punta, ma Florimbj continua sulla sua strada.
Con il vantaggio acquisito è il Foggia a scoprirsi e l'Igea ne approfitta in contropiede a colpire il Foggia. Fortuna vuole che Pazienza e Carannante riescono come possono a tamponare le volate giallorosse. Da segnalare una punizione al 34° di Catalano, ma Corsi è bravo, e in due tempi raccoglie la sfera. Costanzo offre una prestazione maiuscola tornando sia in difesa che cercando di proporre azioni per i suoi compagni, ma spesso rimane isolato.
Il pareggio del Foggia giunge al 33° con Di Toro che stoppa di petto e colpisce Corsi nell'angolino basso. Esulta la tifoseria foggiana giunta in massa qui in Sicilia. Riparte l'Igea con Frisenda ma Cicchetti evita il peggio. Il Foggia insiste e con Del Core tenta il raddoppio ma l'attaccante viene fermato in fuorigioco. I rossoneri sembrano aver preso coraggio e riescono a controllare l'incontro. L'Igea ha speso moltissimo nei primi minuti con un attacco forsennato e ora sembra un po' in affanno.
Termina il primo tempo e nella ripresa il Foggia parte alla grande e al 5° addirittura passa in vantaggio con Catalano che servito al centro anticipa De Zerbi e scarica in rete la palla del raddoppio. Foggia alle stelle e tifoseria impazzita letteralmente al gol del raddoppio. I rossoneri sono entrati nella ripresa carichi e vogliosi di condurre in porto la partita. L'Igea dal canto suo non ci sta a perdere e cerca di colpire il Foggia di rimessa. La difesa rossonera si erige come una barriera insormontabile, Cicchetti, Mengo e Carannante a rinviare tutto quello che c'è da rinviare.
I satanelli spinti da un pubblico eccezionale continuano nella loro marcia. I giallorossi ci provano con Caserta su punizione, tanto che il centrocampista realizza anche il pareggio ma l'arbitro annulla, e ammonisce Di Toro per essersi mosso prima in barriera. Ribatte Caserta, Efficie para in due tempi. L'Igea insiste con lo scorrere dei minuti, e batte molti calci d'angolo ma la sempre attenta difesa foggiana controlla molto bene e cerca di ripartire in contropiede.
Tutto succede nell'ultimo quarto d'ora: Florimbj sostituisce De Zerbi con Cianciotta e Di Toro con Qaresmini, ma i rossoneri subiscono anche l'espulsione di Mengo e l'ammonizione di Catalano. Prosegue il Foggia e trova il terzo gol con Del Core che servito dal nuovo entrato Cianciotta di testa fulmina Corsi. Insistono i rossoneri e addirittura quadruplicano le loro marcature sempre con l'attaccante Del Core che stavolta viene servito a meraviglia da Costa e chiude l'incontro contro i siciliani.
C'è solo il tempo per la seconda rete dell'Igea, e alla fine l'arbitro fischia il termine dell'incontro. I rossoneri in finale ospiteranno il Paternò, altra squadra siciliana che ha battuto il Giugliano due a zero. Certo Florimbj dovrà fare a meno di Mengo, espulso, Catalano e Costanzo ammoniti. Brutta gatta da pelare per il tecnico teramano. Ma ora giustamente godiamoci questa larga e meritata vittoria. Tutti felici e contenti, compresa la tifoseria giunta sin qui in Sicilia.
A questo punto il sogno...può proseguire!!!
Redazione di
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