'Con l'arrivo dell'estate, turisti, diportisti, bagnanti e subacquei, anche a causa di informazioni poco corrette, sono pronti a tuffarsi in acqua per giocare e toccare il delfino Filippo. Simili comportamenti oltre ad essere vietati da un'Ordinanza emanata dalla Capitaneria di Porto di Manfredonia (n. 31 del 20 luglio 2001, interamente riportata nel sito
www.ildelfinofilippo.org), potrebbero favorire l'insorgere di situazioni pericolose per l'incolumità delle persone e dei bagnanti, come già è accaduto.
Eventuali incidenti finirebbero solo per criminalizzare il delfino Filippo e non la superficialità dell'uomo. Filippo non è e non deve diventare un 'giocattolo'; è un animale libero nel suo elemento e tale deve rimanere. Filippo è parte integrante di un patrimonio naturalistico d'eccezione, ci appartiene e spetta a tutti noi proteggerlo e tutelarlo.
Gli esperti consigliano di osservare il delfino stando a bordo di un'imbarcazione. Questo è sicuramente il comportamento più rispettoso nei confronti dell'animale e più sicuro per l'incolumità delle persone.
La Lega Navale Italiana sez. di Manfredonia e il Comitato per la tutela del delfino Filippo ringraziano il Comandante della Capitaneria di Porto di Manfredonia C.F. (CP) Giuseppe Meli, il vice Comandante C.C. Donato De Carolis, il Direttore generale dr. Roberto Maiorano dell'Ausl FG/2 di Cerignola e i suoi collaboratori del Servizio Veterinario Area C dr. Valerio Iarussi e dr. Antonio Delvino, per la sensibilità dimostrata e per gli incisivi provvedimenti emanati per la tutela del delfino Filippo.
Si ringrazia, inoltre, il personale della Guardia Costiera di Manfredonia e tutte le Forze di Polizia, che fra i tanti compiti di Istituto, sono sempre vigili e pronti ad intervenire in difesa del mammifero.
Infine, un particolare riconoscimento è rivolto a quei mass media che hanno contribuito con molta professionalità ad informare correttamente l'opinione pubblica.
Il responsabile del Comitato
Giovanni SIMONE