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19/9/2002

FERROVIE DEL GARGANO, L'RDB RESPINGE L'ACCORDO PROPOSTO
Il sindacato delle rappresentanze sindacali di base per la tutela di 87 lavoratori
Il responsabile della Federazione Trasporti RdB, Michelangelo De Cesare, ha inviato una nota all'assessorato al Lavoro e alla Formazione Professionale dell'Amministrazione Provinciale di Foggia chiedendo di respingere in blocco il testo dell'ipotesi di accordo proposto e, nel contempo, ha diffidato le altre organizzazioni sindacali a firmarlo 'perché esso non riguarda solo i loro iscritti ma tutti i lavoratori'. L'esponente del sindacato aderente alla CUB, la Confederazione Unitaria di Base, definisce 'inaccettabile' il verbale sottoposto all'approvazione degli Enti proposti.
Pubblichiamo il testo integrale della presa di posizione, che contribuisce a rendere più precisi i contorni della vertenza sindacale che ormai va avanti dall'inizio dell'estate:

'In data 27/06/2002 le Ferrovie del Gargano hanno presentato alle istituzioni preposte un 'piano industriale' che di fatto smantellava l'ex ATAF extraurbana di Foggia, azienda gestita da detta società dal dicembre1996.
Il Piano non era altro che una enunciazione di servizi che venivano esternalizzati e la volontà di licenziare 87 lavoratori, per loro in esubero, attraverso le procedure della legge n°223 del 1991.
L'obiettivo aziendale era quello di utilizzare i minacciati licenziamenti per 'sensibilizzare' la Regione Puglia e la Provincia di Foggia a concedere strade privilegiate alle FdG, nel percorso difficile e oscuro che attende le aziende di fronte ai bandi di gara per l'assegnazione dei servizi (linee) con scadenza ultima del 31/12/2003, e di fare accettare condizioni lavorative capestro sotto forma di solidarietà (per loro) ai lavoratori tutti.
La forte risposta dei lavoratori in lotta ha rallentato i piani aziendali che si sono ripresentati, peggiorati, nel verbale di accordo mandato, in questi giorni, dall'Ufficio in indirizzo ai sindacati aziendali 'riconosciuti' sotto forma di ultimatum.
Per il nostro Sindacato è grave che la Provincia di Foggia si sia prestata, nascondendosi dietro un falso neutralismo, ad assecondare tutte le richieste aziendali compresa quella di non convocare l'RdB, pur sapendo che un 'verbale di accordo' non sottoscritto da tutte le componenti che rappresentano i lavoratori è carta straccia.
Analizziamo in dettaglio le voci del verbale proposto:

* Le modifiche richieste alla Regione e alla Provincia sono accettabili nel momento in cui si estendono anche alle altre aziende. Infatti, la modifica della L.R. 13/99 all'art.24 è strettamente collegata alla richiesta fatta dal nostro Sindacato per il mantenimento dei livelli occupazionali di tutte le aziende e tale clausola sociale deve avere riscontro nei futuri bandi di gara per l'assegnazione di tutte le linee;
* La richiesta del mantenimento del contributo straordinario regionale per le FdG e gli incentivi agli esodi si dimostrano parti importanti del 'malessere' aziendale in previsione di una loro soppressione;
* Dopo l'enunciazione, interessata e scollegata da un contesto generale, degli articoli dei Contratti Nazionali di Lavoro utili ai piani aziendali, si richiede l'accettazione di turni di servizio di lavoro penalizzanti per il personale viaggiante già respinti, poiché inaccettabili, in un contesto di 'Premio di risultato' fallito nei mesi scorsi. Quale occasione migliore del verbale per ottenere gratis incrementi economici per l'azienda?
* Le ferie, che sono un diritto Costituzionale dei lavoratori, verrebbero pianificate interamente dall'azienda rimanendo a disposizione del dipendente le sole giornate relative alle festività soppresse (5 giorni) e devono essere debitamente autorizzate. Siamo alla paranoia!
* I permessi sindacali sono regolamentati da leggi e eventuali accordi non possono sostituirsi ad esse;
* Sugli incentivi per le cessazioni del rapporto di lavoro va fatta la massima chiarezza: I lavoratori che raggiungono il 60° anno, avendo svolto lavori usuranti, e non hanno raggiunto l'anzianità contributiva massima dei contributi utile ai fini dell'importo pensionistico, possono richiedere l'applicazione della legge 54/1982, le somme 'offerte' dall'azienda sono assolutamente insufficienti, perché per riscattare oggi gli anni mancanti dall'INPS ci vogliono alte somme;
* Fermo restando che non si può con accordi violare la legge, ha senso parlare di dimissioni incentivate solo se alle somme 'offerte' dall'azienda (con soldi regionali) vengono aggiunti gli importi necessari a pagare i contributi INPS;
* Sugli inidonei alle mansioni di guida l'azienda propone unicamente il licenziamento non tenendo in nessun conto il fatto che l'inidoneità subentra dopo aver svolto per anni mansioni stressanti e faticose spesso su autobus obsoleti.
Si richiede ai sindacati la condivisione a costringere il personale dichiarato in 'esubero' dall'azienda alla riqualificazione coatta e a riconoscere tutte le condizioni dei cambiamenti contrattuali insiti nell'accordo.
La società conferma il 'Piano industriale' del giugno 2002 e le motivazioni che l 'hanno portata a richiedere i licenziamenti, accoglie l'invito di S.E. il Prefetto di Foggia e dopo gli impegni assunti da Regione e Provincia a rinunciare alla prosecuzione delle procedure per i licenziamenti con facoltà di ripresa dell'iter in caso di mancata realizzazione anche parziale del presente accordo a condizione irrinunciabile che si consegua nel periodo di validità del presente accordo - 31 dicembre 2006- l'azzeramento delle unità dichiarate in esubero.
Al fine di perseguire 'livelli sempre più efficaci di competitività delle aziende, la loro integrità ed efficienza produttiva', di cui al Sistema di relazioni industriali del CCNL vigente, le FdG vogliono: rivedere i tempi accessori e le residenze di lavoro; scorporare il servizio della Foggia-Lucera; assegnare il personale per la verifica dei titoli di viaggio ai depositi di Cerignola e San Ferdinando, in attesa delle riqualificazioni; formare un gruppo di Operatori di Esercizio idoneo a svolgere i servizi statali (non basta che li copre quasi tutti con i lavoratori interinali : ha scoperto che anche i regionali costano meno); di tutte le esternalizzazioni del famigerato Piano sospende solo quella relativa alla pulizia del materiale rotabile per formare un gruppo di addetti che avrà in carico la pulizia dei locali e del materiale rotabile delle due Divisioni Foggia e San Severo (siamo alla tratta degli schiavi); obbligare alla riqualificazione ed ai rimpiazzi del personale a propria discrezione e chi non accetta viene licenziato, ogni sei mesi vuole la verifica per il risultato della riduzione del personale .
Nelle clausole di carattere generale la Società ottiene tutte le sue proposte con la partecipazione obbligata delle OO.SS. utilizzate come compartecipanti compiacenti.
La società Ferrovie del Gargano non dice che tutti i dipendenti dell'ex ATAF svolgono attualmente attività direttamente correlate alla produzione del servizio; che dal 1996 ad oggi, a fronte di inesistenti investimenti, ha recuperato decine di miliardi annui; che il servizio complessivo è aumentato di oltre un milione di Km/annui con circa 80 dipendenti in meno; pertanto sia il 'Piano industriale' che i licenziamenti sono una inaccettabile provocazione che si deve rimangiare!'.

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