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26/9/2002

PARCHI, MALE LA GESTIONE AMBIENTALE
Da bocciare il 99% delle aree protette europee
di Alessandro Basso
Il 99% dei parchi europei da bocciare in gestione ambientale, su quasi 3.000 aree protette europee in 39 paesi europei. Solo 134 sono conformi ai criteri internazionalmente riconosciuti di buona gestione dei parchi. E' quanto riportato nel nuovo studio lanciato oggi dal WWF, dal titolo 'Parchi da inserire nella rete PAN Parks - Uno studio delle aree protette europee', che analizza 2.926 aree protette europee secondo i criteri necessari per ottenere il marchio PAN (Protected Areas Network). Questo nuovo marchio e' assegnato ai parchi che hanno il maggior pregio naturalistico e attrezzature turistiche di qualità elevata in equilibrio con le finalità di attività di conservazione.
La maggior parte delle aree protette europee in Europa Occidentale, Costa Atlantica e Mediterraneo occidentale versano in cattive condizioni, mentre e' 'allarmante' la mancanza di protezione in ecosistemi considerati 'protetti' e i processi naturali in otto regioni costiere del Baltico e dell'Adriatico. Per l'Italia il WWF ha presentato lo scorso anno un dossier sulla gestione delle aree protette regionali e, in occasione della Conferenza Nazionale dei Parchi che si terrà a Torino il prossimo 11-13 ottobre, l'associazione presenterà un Check Up proprio sulla qualità di gestione dei parchi nazionali e delle aree protette marine.
'Molte aree europee non sono gestite in modo efficiente, e questo costituisce una minaccia alla loro biodiversità', ha dichiarato FRANCO FERRONI, responsabile Aree protette del WWF Italia: 'L'impatto ambientale delle crescita rapida del turismo e' una questione importante anche per l'industria del turismo'. Il WWF ritiene che le aree protette dovrebbero avere delle caratteristiche ambientali, quali una direzione efficiente, corridoi biologici e zone cuscinetto che permettano di resistere alle minacce ambientali. Il marchio PAN Parks è una nuova possibilità di sviluppo del turismo verde, poiché cerca di migliorare la gestione delle aree protette attraverso il turismo sostenibile.
'Il marchio PAN Park garantisce ai turisti che la loro visita contribuisce alla protezione dell'area naturale', ha detto Zoltan Kun, responsabile del Progetto PAN Parks. 'Se ben controllato, il turismo fornisce un reddito fondamentale per le comunità locali. Attribuire un valore economico alla natura europea è sicuramente un modo efficace di proteggerla'. L'iniziativa dei PAN Parks è stata lanciata nel 1997 dal WWF e dal Gruppo olandese Leisure Company Molecatem. Dopo cinque anni di indagini e valutazioni, i primi tre parchi nazionali che hanno ottenuto il marchio PAN Parks e che sono stati riconosciuti come parchi modello sono il Fulufjallet in Svezia, l'Oulanka in Finlandia e il Bieszczady in Polonia. Questi tre parchi sono stati festeggiati nei giorni scorsi con una cerimonia ufficiale in Svezia da Sua Maestà il Re KARL GUSTAV di Svezia, simultaneamente al lancio di questo studio.

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